MARINA DI PISA - ESTATE 1974
Ciao a tutti, sono tornato dalle vacanze. Vi racconto un fantastico aneddoto su Ciccio raccontatami dal babbo di una mia amica.
Un pomeriggio ho portato la chitarra in spiaggia e mentre stavo suonando (indovinate cosa…) senza troppo pubblico, si avvicina il babbo di una mia amica interessato a ciò che facevo. Mi fa:
'Ti piace De Gregori?'
'Dire che mi piace è dire poco!!'
'Anche a me, è uno dei miei preferiti..'
'Si, me lo ha detto sua figlia..'
'A me piace molto una canzone..'
'Quale?' (gli faccio)
'Ma forse tu non la conosci…è vecchia'
'No, guardi, credo di conoscerle tutte…ho tutti gli album..'
'Mi piace quella che fa…'Le stelle sono tante, milioni di milioni..' la sai suonare?'
Quindi attacco l'arpeggio con stile, gasato, non nascondendo una certa soddisfazione per quella richiesta. La faccio tutta.
'Bravo, sei bravo..' (mi fa)
'Non molto..'
'Lo sai che una volta mi è successo un fatto curioso con De Gregori?'
'Cioè?'
'Sarà stata l'estate del '74 e andai a un concerto di Marina di Pisa. Di lui conoscevo solo poche canzoni, ma mi piacevano molto, conoscevo appunto 'Niente da capire' e naturalmente 'Alice'.
Essendo agli inizi della carriera nessuno lo conosceva fisicamente e io neppure. Ero tra il pubblico che si era già formato molto ampio, attendendolo, ma lui stava ritardando di un'ora abbondante(N.D.R. già allora!!). Poi si avvicina a me un giovane che mi chiede da accendere, io gli faccio: 'Ma questo scemo quando cazzo canta??' e 'il giovane': 'Mo' vado…' …
Ma ve la immaginate la scena con Ciccio capellone!
Inoltre mi ha detto anche che Francesco in quel concerto presentava alcune sue nuove canzoni, che molto probabilmente avrebbe poi inserito in Rimmel. Ciao a tutti!!!

Culodigomma (Rimmeclub)

 

BARCELLONA - ESTATE 1999
Il concerto che Francesco fece nell'estate del '99 a Barcellona p.g. piccola citta' in prov.di Messina, mi rimase memorabile per capire se ce ne fosse bisogno l'animo del nostro "Principe". Giornata infatti piovosa, nuvoloni neri si addensavano sui monti Peloritani e noi partiamo di primo pomeriggio alla volta di Barcellona...le nubi col passare delle ore sono sempre piu' minacciose; nel piccolo stadio del posto si assiepano circa 2000 persone, parlo con un organizzatore che impreca contro il tempo da giorni piovoso che ha scoraggiato l'acquisto del biglietto..
Alle 21,40 si accendono le luci e sale il nostro sul palco da solo, con sola chitarra acustica apre con "Pezzi di vetro" (bellissima!..), Ciccio da poco porta gli occhiali da vista che gli danno un aria da intellettuale; sale la Band con a capo, come sempre, Guglielminetti e si apre la session gia' allora rockeggiante con "Sangue su sangue" e iniziano le prime gocce di pioggia via via sempre più fitta.
A questo punto noi sotto il palco imprechiamo tutti, altri si riparano sotto la tribuna..e la band impossibilitata a suopnare si ritira: Ciccio: "ci vediamo tra un po'..spero.." la pioggia sembra attenuarsi ma l'atmosfera si fa pesante per via dell'organizzazione che non intende far ricominciare il concerto temendo danni alle apparecchiature..iniziano i fischi e tutti a gran voce chiamiamo Francesco.
Passa il tempo e quando ormai sembrava che il concerto non avesse piu' luogo.. ecco che dal palco si accende uno spot: è De Gregori che è sul palco con gli strumenti tutti coperti da teli, imbraccia la sua acustica e dice: "Grazie ragazzi, davvero siete stati dei veri amici a rimanere.." e con un grande applauso del pubblico pagante (rimasto) canta "la Donna Cannone", come d'incato il cielo sul palco apre un varco non piove piu' e Ciccio, con la maglietta un po' umida chiama tutta la band, canta altre canzoni e chiude il concerto con "Bufalo Bill" e "Non dirle che non e' cosi'" ringraziando noi che come in un grande falò di fine estate siamo rimasti sotto la pioggia a sentirlo....Se questo e' un "burbero"..?!
Mauro (Rimmelclub)

 

 

TAORMINA - 11 AGOSTO 2002
La mattinata è una di quelle tipicamente estive, col caldo umido che ti si appiccica addosso. Ma col passare delle ore il caldo lascia spazio ai nuvoloni che cominciano ad addensarsi su Taormina accompagnati a gelide raffiche di vento. Fortunatamente il maltempo non peggiora e non mette a rischio l'esibizione.
Raggiungiamo Taormina attraverso uno strataggemma e così evitiamo di inbucarci in quell'incessante fila di macchine.
Alle 21.30 in punto le luci si spengono e salgono sul palco Francesco che sopra la camicia ha pensato bene di indossare una maglietta del Tour visto il freddo della serata, Pino, Fiorella e "Rosalino" (come ama chiamarlo Pino Daniele).
Naturalmente tutto da copione, si comincia con "Una città per cantare", "I treni a vapore", "Alice", "Quando".
Il primo a rimanere da solo sul palco è Pino che (non ce ne vogliano i suoi fans) però delude le aspettative. Se da un punto di vista tecnico è sicuramente una spanna al di sopra degli altri compagni di viaggio, dall'altra parte la sua esibizione è troppo legata alla sua produzione più recente. Tanto che il pubblico si infiamma solo durante "Napul'è" (dove si sente un Francesco versione napoletana).
A stupire, invece è Fiorella Mannoia che pur non rientrando nei nostri gusti personali, ha un seguito abbastanza numeroso. Riesce inoltre ad emozionare l'intera platea con pezzi come "Quello che le donne non dicono", "Non sono un cantautore" e "Il cielo d'Irlanda", dove duetta con un ispirato De Gregori. Deludente invece la sua versione di "Sally".
Il più volte bersagliato dalla critica (e non solo) Ron, riesce invece da fare da collante all'intero spettacolo. Ron si muove bene sul palco, magari i suoi pezzi non saranno ricordati come perle della canzone d'autore italiana, anche se è pur sempre l'autore di canzoni come "Piazza Grande". Commuove invece durante l'omaggio a Ivan Graziani con "Canzone triste".
A questo punto entra in scena Francesco, che comunque durante tutto il concerto aveva fatto delle incursioni, compresa quella per regalare la rosa a Fiorella (ma la rosa è sempre la stessa per tutta la Tournèe?...oppure ne comprano una al giorno????).
Sicuramente spiazzante la sua esibizione. Più elettrica degli altri si comincia da solo con "Pezzi di vetro", per poi accendersi con "Bambini venire parvulos", "Cercando un altro Egitto".
Prima di presentare "Pablo" Francesco saluta Lucio Dalla presente tra il pubblico. Poi ancora "...una canzone per adulti..." cioè "Buonanotte fiorellino", per concludere con tutti i musicisti sul palco sulle note di "Bufalo Bill".Mentre l'esecuzione de "La donna Cannone" è stata lasciata alla voce di Fiorella Mannoia.
I quattro, come da copione, tornano sul palco per concedersi ancora per le ultime canzoni: "Piazza Grande", "Viva l'Italia", "Je so' pazzo".
Tre ore di musica di altissimo livello, non c'è dubbio. Francesco ha anche dato l'impressione di divertirsi, come raramente accade, scherzando con gli altri e col pubblico, come quando dal pubblico si leva un grido: "Fiorella sei bellissima" e Francesco interviene chiedendo se ci fossero complimenti anche per lui (la risposta non è tardata..."Ciccio tu sei meglio...").
I quattro quindi sembrano davvero divertirsi e danno il meglio di se quasi sempre quando sono insieme a suonare. Francesco stupisce spesso il pubblico soprattutto per la sua insolità disponibilita, tanto da "costringere" una ragazza seduta accanto a noi a dire "...quasi, quasi mi sta simpatico.." o quando vediamo un assessore di Forza Italia gridare "...Viva l'Italia...l'Italia che resiste!!!"...miracoli della musica.
La fine della giornata è affidata al rumore dei clacson e alle luci delle auto in fila che ti fanno capire che il casello di Taormina è ancora lontano e chissà tra quante ora riusciremo a tornare a casa...
Ma la giornata "degregoriana" ha avuto un suo prologo.
L'appuntamento era fissato per le 11.30, ma solo alle 13.45 vediamo Francesco materializzarsi davanti. Pur non essendo la prima volta che abbiamo l'opportunità di incontrarlo, l'emozione è sempre tanta che alla fine riusciamo solo a fargli i complimenti e a portargli i saluti di tutto il Forum. Gli diamo un "dono" che poche ore prima l'amico Mimmo Rapisarda ci aveva consegnato per Francesco (a sentire il nome di Mimmo, Francesco sorride e dice: "Oh...Mimmo, certo lo conosco!"). Gli chiediamo quanto tempo dovremo aspettare per un suo nuovo album da studio, lui sorride e ci dice "Molto...molto, intanto godetevi questo concerto". E noi non ce lo siamo fatti ripetere più di una volta...

Daniele Di Grazia (Rimmelclub)

 

CATANIA - 29 OTTOBRE 2002
"E adesso puoi trovarmi con la faccia per terra in un campo di grano…o seduto ad aspettare la pioggia sull'orlo di questo vulcano".
Così recita una famosa canzone di Francesco, ma ieri sera, non c'era certamente bisogno di stare ad aspettare la pioggia, visto che il vulcano (l'Etna) la pioggia l'ha fatta arrivare ed era pioggia di cenere nera che ti entrava ovunque e a tratti ti toglieva il respiro. Come se non bastasse, ci si mette pure il terremoto, a mettere in forse il concerto.
Ma sembra che anche l'Etna sia rimasta affascinata dalla musica del "principe", tanto da dare una tregua per tutta la durata del concerto.
 Passiamo tutto il pomeriggio tra cenere e terremoti, pur di salutare Francesco, che alla fine, verso le 18.30 scende accompagnato da Filippo Bruni e ci invita al bar per prendere un caffè.
Passiamo un bel po' di tempo a parlare con Francesco, del concerto che terrà tra poche ore, dei prossimi album che lo vedranno protagonista (ci conferma l'uscita per il 15 Novembre dell'album con Giovanna Marini e per il 22 Novembre del Live "dei quattro").
Poi si passa a ricordare i vecchi concerti tenuti da Francesco a Catania, e Mimmo (il sempre presente Mimmo Rapisarda) inizia a sparare a raffica ogni minimo particolare di quelle serate, tanto da stupire lo stesso Francesco. Finito il caffè (…mai caffè era durato così tanto!!!), salutiamo e lo ringraziamo per la sua disponibilità e gentilezza…pochi passi verso le nostre auto e sentiamo Francesco chiamarci e chiederci se volevamo seguirlo in Teatro per assistere al sound check.
Dopo aver fatto riprendere Mimmo, che nemmeno per il terremoto si era sentito mancare così come adesso, ci avviamo di corsa in Teatro, entriamo insieme a Francesco e al suo staff e ci accomodiamo in prima fila…dietro di noi il vuoto, davanti…Francesco. Tutte le altre emozioni sarà lo stesso Mimmo a raccontarle, sempre all'interno del Forum.
Per quanto riguarda il concerto, abbiamo trovato Francesco particolarmente in forma, che non rinuncia alla vena rock di questi ultimi anni.
Si comincia con "Niente da capire", "Bambini venite parvulos" per passare a "I muscoli del capitano", "Alice", "Signor hood", "Generale", "Pentathlon", "Chi ruba nei supermercati?", e ancora "La donna cannone" in una splendida versione acustica, solo voce e chitarra; la dylaniana "I shall be release", tradotta in italiano; "Il bandito e il campione", "Rimmel", e "Bufalo Bill".
Francesco saluta il pubblico, ma poi ci ripensa e rimane da solo per intonare qualche nota di "Pezzi di vetro". Si chiude col bis: "L'attentato a Togliatti" in versione completa e con "Viva l'Italia".
A questo punto la standing ovation del Teatro Metropolitan è inevitabile, Francesco saluta, ringrazia e se ne va. Il concerto ci ha mostrato Francesco in gran forma, sorridente e con molta voglia si suonare.
Questa è stata anche l'occasione di conoscere alcuni dei "forumisti" del RIMMELCLUB, tra questi: Mauro, Salvo da Ragusa, Francesco, che salutiamo nella speranza di rivederci ad altri mille concerti come questo!
Per loro e per tutti gli altri forumisti un saluto da Francesco in Home Page.
Daniele Di Grazia (Rimmelclub)
___________
..Che la giornata e' di quelle da ricordare quella vissuta da me ieri a Catania si avverte sin dall'inizio; l'atmosfera della citta' e' resa, infatti, surreale dalla pioggia di polvere nera dell'Etna..poi ci pensa il terremoto a dare le prime "emozioni..". Esco da lavoro verso le 19 e decido di passare dal Metropolitan, peraltro vicinissimo al mio ufficio, per essere certo che il concerto si sarebbe comunque tenuto.
Arrivato a pochi metri dall'ingresso incrocia i miei passi la figura, prima confusa, per via delle luci rese opache dalla polvere nera, poi sempre piu' nitida di un uomo molto alto e impostato, con gli occhiali...e' Franco Battiato!..da non credere, sara' passato a salutare Ciccio in teatro..
Concerto confermato, alle 21,00 in punto, sono ai miei posti (poltronissima) e mentre parlo con la mia amica Isabella mi sento chiamare.."Ciao, sei Mauro? Io sono Mimmo..." era proprio lui, il grande Mimmo Rapisarda che mi saluta caloroso e mi presenta i ragazzi del Rimmel Club e poi Francesco da Messina (come me..) altro forumista. Poi Mimmo, ovviamente ancora visibilmente emozionato, mi racconta di aver seguito Francesco De Gregori alle prove. Inizia il concerto, davvero molto bello ed intenso e, confermo anch'io, Ciccio e' in gran forma. Con Mimmo, Daniele e gli altri ci salutiamo all'uscita, sperando di beccare De Gregori per un saluto veloce; passa il tempo... dall'uscita secondaria tutto tace, così decido di accompagnare la mia amica venuta da Lentini alla macchina, anche perche' la pioggia di "neve nera" e' sempre piu' fastidiosa.
Torno sui miei passi e vedo davanti all'ingresso del Teatro Guido Guglielminetti ed i ragazzi della Band che si riparano in attesa della loro auto, vado allora piu'avanti e, incredibile ma vero, ai miei occhi appare Ciccio attorniato dai tanti rimasti ad aspettarlo per un autografo; mi avvicino e gli sento dire: "..OK,QUESTO E' L'ULTIMO CHE FIRMO.." allora gli porgo la mia copia di "Fuoco amico" e lui:"..MI SPIACE E' TARDI, SEI STATO SFORTUNATO.." allora io che quasi non credevo ai miei occhi gli dico :" ..MA COME, A 14 ANNI NON ME LO HAI VOLUTO FARE?? (ricordandogli la prima volta che lo incontrai a Roma), e FRANCESCO scherzando: "CHI IO? A 14 ANNI?.." ed io gli preciso:"..NO, AVEVO IO 14 ANNI QUANDO TI HO INCONTRATO LA PRIMA VOLTA.." allora Francesco divertito, mi tira a se', mi abbracia e mi saluta con due baci come fossi un suo vecchio amico, poi si dirige (tirato dal quel mastino di Filippo Bruni) verso la macchina che lo aspettava promettendomi che tornera' presto in Sicilia....
E' stata davvero una grande serata emozionante ragazzi!! Se non ci fosse stato il Rimmel Club non avrei potuto raccontarvela. Saluti a tutti
Mauro (Rimmelclub)


VERONA -  25 NOVEMBRE 2002
La pioggia insistente che scende sul nord Italia da più di una settimana mi fa temere, sin dal mattino, la "trasferta" scaligera, ripensando anche all'infelice e infernale viaggio, culminato col ritorno a casa, dell'agosto scorso per assistere al concerto dei 4 all'Arena. Invece il viaggio si rivela agevole e in un'ora e mezza da casa sono dinanzi all'Arena, davvero poco distante dal Teatro Filarmonico. Arrivo in netto anticipo e ho tempo per scattare qualche foto ai monumenti della splendida (seppur fatal) Verona, ad accertrami che il tour si chiami ancora "Fuoco amico" …2001 (?) e che presenzi anche la Marini, come appare sul manifesto. Pino Casamassima, autore dell'ultimo libro su Francesco, risponde ad un mio messaggio sul cellulare e ci si accorda per vedersi in Teatro. (L'incontro poi non avverrà a causa di altri messaggi sul telefonino ricevuti da me in ritardo: Pino fatti vivo e scuami!) Anche Tano, ancora ferito dalla sua storia amorosa, mi augura via sms buon concerto! (Grande!)
Alle 20,20 ritiro il biglietto prenotato ed accedo alla sala. Teatro davvero splendido.
Seduto in prima fila, posto 1. Nell'attesa importuno i tecnici perché mi possano far avere un autografo e il responsabile del suono per sapere se verrà registrato il concerto. La risposta è NO.
Francesco appare con la band alle 21,10 circa (non sapevo che Torquati fosse non vedente, accidenti!) Inizia il concerto con la sala gremita e l'acustica è sufficiente, non ottimale.Di seguito il resoconto schematico della performance…
NIENTE DA CAPIRE BAMBINI VENITE PARVULOS
"Grazie, benvenuti stasera, qua. Giovanna dice sempre che io non parlo mai durante i concerti e allora stasera voglio parlare, invece. E che vi dico? Allora, le canzoni secondo me parlano da sole, sennò sarebbe un guaio. Comunque la prossima, siccome è un po' strana, vi spiego da dove è venuta. La gente dice sempre delle parole a caso: mitico, per esempio. Mitico vuol dire riferito agli dei, Giove, Urano, Nettuno, Giunone. Però a volte si sente riferire anche a un gelato,a una marca di televisori, a una macchina, a un cantante… anche di me lo dicono, spesso… (…risate…) siete molto carini." L'AGGETTIVO "MITICO" CONDANNATO A MORTE "
La prossima si chiama Compagni di viaggio e vorrei dire una volta per tutte …non è una canzone politica, anche se c'è dentro questa parola (risate e applausi) …non era "viaggio!"… eh, eh, eh."
COMPAGNI DI VIAGGIO (la mia preferita) I MUSCOLI DEL CAPITANO CERCANDO UN ALTRO EGITTO (versione "country" a metà fra quella storica e quella che ha fatto recentemente) IL SIGNOR HOOD RIMMEL GENERALE (il cui ascolto è interrotto da un tecnico che arriva da me a carponi per dirmi di consegnargli il cd che avrebbe fatto autografare!)
Pausa di 15 minuti. IL BANDITO E IL CAMPIONE ("…che ogni uomo ha un dubbio, che lo farà cadere…") CHI RUBA NEI SUPERMERCATI? (…se non fosse per sentirmi meglio, adesso…
Grazie! Adesso vi facciamo sentire un a canzone che io ho preso in prestito da un …grande amico mio, che però non conosco personalmente: Bob Dylan. La canzone si chiama, in lingua originale, "I shall be released", quasi intraducibile, comunque vuol dire "un giorno sarò liberato, un giorno sarò rilasciato" la storia di uno che sta in galera; io l'ho tradotta in italiano e fa così…" I SHALL BE RELEASED
VECCHI AMICI "E adesso vi devo dire una cosa: un po' di tempo fa, qualche mese fa, Giovanna Marini e me, abbiamo deciso insieme di riprendere le nostre canzoni popolari, alcune molto vecchie, altre meno vecchie, alcune quasi moderene; canzoni che però non sono così passate per radio, canzoni che bisogna andarsi un po' a cercare, sono molto belle però bisogna andarsele un po' a cercare. Allora noi abbiamo pensato di riprenderle in mano, di metterle su un disco, abbiamo chiesto a loro di aiutarci a suonarle, e abbiamo fatto questa stranissima cosa. Stasera vi facciamo sentire qualche piccolo assaggio di questo disco che è straordinario. Lo so che non dovrei fare pubblicità ai miei dischi, ma nemmeno a quelli degli altri, facco pubblicità… Si chiama il fischio del vapore, è bellissimo, grazie…
Per i pochi che non l'hanno ancora comprato: appena escono dal teatro i negozi saranno chiusi ma domani mattina, spinti da una pulsione incontrollabile, appena apriranno i negozi direi di comprarlo anche una, due, tre copie, regalarlo per Natale, è un disco terapeutico, fa bene , fa bene alla salute, fa bene anche alla pelle" …e poi chiama Giovanna Marini SENTO IL FISCHIO DEL VAPORE
Poi la Marini prende in mano le redini del palcoscenico introducendo dilungandosi "L'attentato a Togliatti" L'ATTENTATO A TOGLIATTI
Lunga introduzione de "I treni per Reggio Calabria" di Giovanna con aneddoti spassosi raccontati in prima persona. I TRENI PER REGGIO CALABRIA (Da sola) Durante la canzone il tecnico mi porta "Il fischio del vapore" autografato. Sempre a quattro zampe, fra me e il palcoscenico. LAMENTO PER LA MORTE DI PASOLINI (Da sola) LA DONNA CANNONE (sola chitarra) ALICE BUONANOTTE FIORELLINO (Sul finire Francesco dice "Ci vorrebbe un valzer adesso") SANGUE SU SANGUE W L'ITALIA O VENEZIA CHE SEI LA PIU' BELLA (Con Giovanna Marini)
Alla fine del concerto (11,35) scambio due parole con dei vicini di posto conosciuti all'ingresso e coi quali avevo parlato di calcio (a Verona non vogliono tanto bene ai milanisti, sig!). Poi un responsabile di sala mi indica dove posso aspettare Francesco e mi apposto sotto una pioggia fine, vedendo sfilare la band e i tecnici cha caricano di strumenti l'ammiraglia Jaguar appostata ad un'uscita laterale. Aspetto. Oltre 25 minuti.
Forse scorgo anche la moglie di Francesco (ma non son sicuro fosse lei) e finalmente esce la Marini, che mi sorride, quasi sorpresa che salutassi proprio lei. Dietro Francesco, meno sciupato da vicino di quanto appaia invece sul palco. Dice "ragazzi, piove, che fffate qqqua?!" Un paio di giovani si complimentano con lui e Ciccio risponde: "Vi è pppiasciuto? Davvero?" E stringe mani. Io allora mi intrometto e gli allungo la mano per stringere la sua: gli chiedo una foto. Lui mi guarda, sorride e dice "E dddai, piove… ti bbbascio la mano, puoch!" E la sua barba ispida schioccò sulla mano del Lory.
Si allontana poi sogghignando e sale sulla Jaguar argento. L'astronave si allontana.Io impietrito. E felice.Guardando l'orologio bagnato, mi accorgo essere la mezzanotte e 2 minuti. Come Cenerentola, tipo.
Lory (Rimmelclub)


ANDRIA - 21 NOVEMBRE 2002
Non è facile descrivere con pacatezza e ragionevolezza un concerto di Ciccio il giorno dopo averlo ascoltato,rincorrendosi emozioni di ogni tipo,note fantastiche di gioielli musicale e quella voce così,un po' roca,UNICA,potente quando serve.
Eccovi la cronaca: arrivo al Palasport di Andria alle 19e30 circa.Dopo aver parcheggiato l'auto,entro nella struttura(molto bella e accogliente)dove subito incontro un mio amico.Assieme, armati io di cd "Il fischio del vapore" lui del semplice biglietto,cerchiamo i musicisti per gli autografi nella speranza di incontrare Ciccio.Scorgo il capobanda Guido che appone il suo sigillo d'inchiostro all'interno della copertina.E'il turno della batteria di Alessandro Svampa con cui parlo dei trascorsi in musica di Toto Torquati(ha suonato con Baglioni negli anni '70) e di Guglielminetti(ha suonato,pensate,con Lucio Battisti!!!).Segue un piccolo giro del Palasport durante il quale intravedo un cartello...alla porta(!)con sù scritto MUSICISTI.Uno dello staff mi dice che lì si nasconde il nostro Principe.Attendo spasmodicamente per mezz'ora a debita distanza dalla porta mentre escono Torquati,Rosini,Giovenchi e Bardi.Il concerto stava lì lì per iniziare,così chiedo al tecnico delle luci se gentilmente potesse portare il cd a Ciccio per l'autografo.Ammicca,chiedendomi il nome e io rispondo:Francesco;prende il cd ed entra nel camerino assieme al mio pennarello nero INDELEBILE.Ragazzi, non potevo crederci:sulla copertina del cd trovo una soave linea nera che recita: "Ciao Francesco",Francesco De Gregori.!!!!!!!!!!!!!!!.Il cuore batte a mille già prima del concerto che inizia con mezz'ora di ritardo.Ciccio è in gran forma e attacca subito con Niente da capire e Bambini venite parvulos.Torquati ride mentre Ciccio annuncia:"Non sappiamo cosa abbia il nostro pianista,è in preda ad un attacco di ilarità!!!".Si prosegue con una scaletta identica a quella del concerto di Firenze riportata da Baudolino senza i brani del Fischio.Semplicemente da brividi gli arrangiamenti di Generale,Rimmel,Il signor Hood,Festival.Per non parlare poi di Pezzi di vetro e La donna cannone eseguiti da solo con la chitarra.Molto bella la canzone di Dylan.E poi...."Siccome ho visto gente lì in fondo che vuole ballare,questa canzone è un valzer molto dolce.Tutte le coppie che vogliono ballarlo,vengano qui vicino al palco,c'è spazio.Io canto,voi ballate pure!!!!!":ecco,per ballerini e non,una versione interminabile di Buonanotte fiorellino.Il palasport diventa una festosissima sala da ballo mentre il Principe guarda compiaciuto e sorridente.Il pubblico è in delirio dopo aver tributato già due standing ovation su Generale e La donna cannone.I bis sono L'attentato a Togliatti con le due nuove strofe e Viva l'Italia.Sapendo che l'avrebbe suonata,avevo portato da casa la bandiera tricolore...Con il supporto di altri tre ragazzi,l'abbiamo esibita nella sua immensa carica di significato storico e sociale,sventolandola su "Viva l'Italia,l'Italia che resiste", lanciandola infine sul palco.
Francesco ringrazia,saluta e va via.Il sorriso è stampato sul volto di tutti gli spettatori.Si respira aria di festa.La stessa che inesorabilmente ,respiro solo quando ascolto un concerto del più grande narratore di emozioni in musica:sua maestà Principe Francesco "Ciccio" De Gregori.
Frank (Rimmelclub)

 

CORTEMAGGIORE - 5 DICEMBRE 2002
5 dicembre 2002, Cortemaggiore CR Fillmore Club - Pioggia vigliacca,strada assassina eppure alle 22,30, puntuale, mi presento al Fillmore. Un vecchio parallelepipedo che non rimpiange di essere stato un vecchio cinema.
Birra a fiumi, età media non sopra i 30 anni, comincio a chiedermi : cosa ci faccio qui ?
Poi, più puntuale di me, eccolo: capelli corti,faccia da vecchio ragazzo, passo più dinoccolato del solito,sguardo quasi stupito di vedere la sala così piena. La formazione è ridottissima rispetto alle ultime esibizioni: basso, batteria, 2 chitarre.
Esordio subito travolgente con Niente da capire e tutti che fanno il coro: devono aver saputo che si può!!
Subito dopo la bellissima Bambini venite parvulos, con quella chitarra incalzante alla Springsteen che Giovenchi strapazza benissimo.
Le mie due amiche, che erano rimaste un po' indietro rispetto al Ciccio degli ultimi tempi, mi tirano per la giacca e mi dicono : ma chi è, non è lui, è fantastico, anche la voce è più bella !
Ciccio ormai non è più veramente una sorpresa per me ma effettivamente stasera la voce ha un che di rotondo e spigoloso insieme che non ricordavo più.
Porca miseria ! dopo il 21 set a Verona avevo quasi promesso a me stesso di non ritornare più a vedere un suo concerto. Cosa stava succedendo, mi ero già dimenticato di tutto e mi riscoprivo estasiato e coinvolto in pieno nell'atmosfera, pronto ad assorbire ogni stilla di energia che sprizzava da quella musica e da quella voce.
Così tra conferme quasi scontate (Buonanotte Fiorellino, Battere e levare, Sangue su sangue,Dr Doberman, Rimmel, Alice,Generale,Cercando un altro Egitto,Compagni di viaggio) ecco le insolite(Chi ruba nei supermercati,Baci da Pompei,L'aggettivo mitico,Il signor Hood,W l'Italia),la novità di I shall be released e l'inaspettata, straordinaria,lirica Donna cannone,solo chitarra e voce.Anche la mia limitata abilità di chitarrista mi ha permesso di notare un errore nell'arpeggio iniziale ma questo non ha per niente limitato la bellezza dell'esecuzione.
Ogni volta durante i concerti di Ciccio mi diverto a guardarmi intorno, è più forte di me; mi stupisco sempre di vedere tanti ragazzi ballare e cantare a memoria tutti i pezzi, anche quelli più difficili; di sentire le ragazzine urlare frasi sconce; anche le mie due amiche mi confessano che "avrebbero difficoltà a scacciarlo dal loro letto se vi si infilasse". Credo di esser stato girato per troppo tempo perchè nel rivoltarmi verso il palco Ciccio mi ha "rimproverato" facendomi platealmente segno che lo spettacolo era di qua !!! Incredibile !
Insomma il solito Degre,asciutto, di poche parole ( 2/3 grazie,l'introduzione a Rimmel "ancora un tuffo nel passato",buonanotte e grazie di essere venuti) ma tanta comunicativa, inviti al pubblico a fare il coro, controcanto al pubblico, anticipi e ritardi esasperati per spiazzarci nel cantare.Insomma proprio non riesco a percepirlo orso e antipatico come molti credono.
Ancora un'emozione straordinaria, condivisa con tanti ragazzi che, forse, più imparziali di me, lo apprezzavano veramente per la qualità assoluta dello spettacolo.
Spero davvero che Ciccio non si stanchi mai di suonare e cantare così, dappertutto e così frequentemente.
Mi troverà sempre lì, dalla sua stessa parte e, non ancora sazio, sto già pericolosamente pensando a ...Trezzo!!! Ciao a tutti
Marcello (Rimmelclub)

 

FELTRINELLI  MILANO - 2002
Ieri sera io e il mio papà siamo usciti circa verso le 21.00; io a dire il vero volevo andare là prima ma una serie di contrattempi me l'hanno impedito, sembrava che tutto si fosse messo d'accordo per farmi arrivare in ritardo, compreso il treno della metropolitana che non si decideva ad arrivare, ne è passato anche uno fuori servizio.
Pensavo già che sarei arrivata là in ritardo e non avrei visto niente; e invece siamo entrati alle 21.30 e ci siamo messi quasi in terza fila, non c'era tanta gente, credevo di più.
Alle 22 in punto sono arrivati Francesco e Giovanna con un grande applauso.
Mentre prendevano le chitarre, Francesco ha salutato e ha detto una cosa del tipo: "Il più bel negozio di dischi del mondo; i dischi non sono solo pezzi di plastica, sono qualcosa di più, pensate che questi qua dietro (dietro di loro c'era un cartellone dei Beatles) hanno iniziato con love me do….É appena uscito un nostro disco, è molto bello compratelo, anche dopo con calma, per Natale, ha anche il colore delle stelle di Natale….E non solo quello…Ora cantiamo IL FISCHIO DEL VAPORE" Poi rivolto a Giovanna "Ah ma era in FA?……..No è che noi ci siamo preparati una scaletta, ma non ci siamo messi d'accordo…" Sì, Sì certo dicono tutti così...
Poi ha presentato NINA TI TE RICORDI dicendo che è sia una canzone politica, però in effetti tutte le canzoni sono politiche, anche gli 883 hanno scritto canzoni politiche, sia una canzone d'amore molto triste.
DONNA LOMBARDA DEL GUALTIERI prima di cantare questa Francesco ha detto a Giovanna: "Presentala tu, senza fare una cosa troppo femminista…" E lei ha raccontato la storia della canzone.
Le altre sono state, più o meno in ordine, queste:
I TRENI PER REGGIO CALABRIA (con una lunga introduzione)
OH VENEZIA CHE SEI LA PIÙ BELLA
L'ATTENTATO A TOGLIATTI e prima di questa Francesco ha detto. "questa è una canzone di sinistra, ops….scusate in questo periodo non si può dire..Ma tanto qui non c'è nessuno di sinistra, vero? C'è qualcuno di sinistra?"
BELLA CIAO
SALUTEREMO IL SIGNOR PADRONE
E poi il pubblico ha chiesto a Giovanna LAMENTO PER LA MORTE DI PASOLIINI, e lei l'ha cantata, prima si è però preoccupata del pubblico che stava in piedi :" Mi dispiace che voi stiate in piedi, poi vi stancate"
Per chiudere Francesco ha salutato dicendo: "per noi non è stato difficile fare questo disco, non abbiamo fatto quasi niente, è stato quasi come bere un bicchier d'acqua…o di vino! Bisogna ringraziare i discografici anche perché se ne parla sempre male."
Alla fine Francesco e Giovanna si sono fermati a firmare autografi e così con le gambe che mi tremavano mi sono avvicinata a Ciccio per chiedergli un autografo e dopo che lui mi ha firmato il cd gli ho dato la mano per stringergliela, ma non me l'ha stretta......mi ha guardato e me l'ha baciata! E a quel punto tutti i miei propositi di dirgli anche solo un "grazie" si sono dissolti perchè mi si è attorcigliata la lingua e ammanettato il cervello, ed è tanto se non mi sono sciolta lì.
Insomma è stata una serata bellissima; stamattina ho anche cercato di concentrarmi su qualcos'altro, ma a sentir parlare di Alcani e carbonio, di Socrate e virtù del sapere, di rette che passano per due punti e disequazioni, non ce l'ho fatta più e sono entrata in un mondo di Giovanne e di Franceschi che baciano mani, di chitarre, di mondine, di austriaci che assediano Venezia e di due persone meravigliose che hanno suonato ieri sera in una negozio di dischi-libreria.
Scusatemi se vi ho annoiato, grazie a tutti e a Francesco che ha "postato" sul forum la notizia senza la quale mai avrei saputo che Ciccio avrebbe suonato alla Feltrinelli, e quindi mai credo ci sarei andata.
Ciao a tutti. CECI ancora tremante e sognante (Rimmelclub)


TREZZO - 19 DICEMBRE 2002
Live Club. Ex edificio industriale, ai bordi dell'autostrada, locale buio, non molto grande, soffitto basso, pista centrale, tavolini ai lati, bar e, sul fondo, piccolo palco leggermente rialzato.
Piano piano si riempie. Un sacco di ragazzini. Qua e là trentenni, quarantenni e qualche cinquantenne che preferisce starsene seduto al tavolo.
Ore 22.45. Polo grigia, pantaloni scuri a scacchi, Superga bianche, occhiali e occhietti lucidi. Ciccio sale sul palco con la band. Formazione ridotta: mandolino, due chitarre, basso e batteria. Il palco sembra troppo stretto per
accoglierli tutti. Senza salutare attacca subito con una potente "Niente da capire", poi "Bambini venite parvulos", "L'aggettivo mitico", "Condannato a morte"…"Cercando un altro Egitto"…intervallate solo da qualche grazie.
"Raggio di sole!!…Raggio di sole!!" Gli urla una ragazzo in prima fila, a due metri da lui.
"Ma come cazzo fai a ricordartela?!" Risponde il "Principe" che gli si avvicina. Inizia una sorta di discussione personale fra i due, senza microfono. "No, no..aspetta adesso te ne faccio una ancora più vecchia…tranquillo!…ascolta questa…" Riguadagna la postazione e…"Rimmel"…da brividi!
Poi "Festival", bellissima, e il "Signor Hood". A lato del palco, nel buio, la moglie, che segue con sguardo annoiato e sigaretta. "…è quasi amore". Generale incredibilmente non stravolta nella melodia chiude la prima parte. "E dopo
questa bella canzone potete andare a bere…vino, birra, acqua, alcool…e noi faremo lo stesso…ci rivediamo tra un quarto d'ora."
Passano quindici minuti alcolici e si ricomincia con "Il bandito e il campione", "Vecchi amici", "Baci da Pompei", Dr. Dobermann…Poi i classici, "Alice", "La donna cannone" e "Buonanotte fiorellino". Il pubblico si scalda. Mai sentiti tanti cori ad un suo concerto. Lui ringrazia , più con gli sguardi che con la voce. Appare divertito. Su "Viva l'Italia" è un tripudio. "Grazie e buonanotte". Se ne va con tutti i musicisti. Solito copione dei bis programmati. Infatti dopo pochi secondi la band è di nuovo sul palco.
Un bis che non ti aspetti: "L'attentato a Togliatti". Qualcuno, insoddisfatto, urla qualche richiesta, forse di nuovo "Raggio di sole". "Ancora?!…che cagacazzi che siete!…" replica lui infastidito.
Ed ecco "Sento il fischio del vapore". Manca davvero qualcosa di esaltante per chiudere. "Il paese era molto giovane…" Bufalo Bill…trionfale!…e ancora "Grazie e buonanotte", inchini accennati, sorrisi, sguardi compiaciuti. E' finita sul serio. Una bella serata. Da ricordare.
Tano (Rimmelclub)

 

FIRENZE - 5 MARZO 2003
Salve a tutti. Torno dal tenax (Firenze) locale piccolo, ma pieno di giovani e come al solito un Ciccio in gran forma (i soliti jeans neri, camicia sul verde militare e giacca di pelle), rockeggiante piu' che mai con Niente da capire, e subito dopo Bambini venite parvulos. Ma dà anche spazio ad una Pezzi di vetro solo chitarra acustica da brividi.
Uno dei pezzi piu' sentiti della serata è Festival (l'ha eseguita sottovoce) per poi scherzare e dire ragazzi "Adesso tutti a casa che c'è il dopofestival!"
Scherza con la ragazza al bancone dicendo: "Vedo una bellissima ragazza laggiu' con i capelli lunghi, e non è che ci potresti portare 4 birre?? Tanto ve le paghiamo eh! Ti dò di tempo 3 pezzi al massimo!
Concede 2 bis, e rispetto alla scaletta di Radiodue, è stata aggiunta una bellissima Pentathlon, Sangue su sangue e Viva l'Italia.
Scusate se sono stato frettoloso nel raccontarvi il concerto, ma devo scappare per lavoro!!! Salutoni.
Baudolino
E' stato un bel concerto quello di ieri sera, anche se Ciccio era evidentemente RAFFREDDATO!
Il pezzo che ho apprezzato di più è stato proprio PEZZI DI VETRO, una delle mie preferite in assoluto, veramente, come dice Jokerman, da BRIVIDI!
Rosini al mandolino in gran forma e Giovenchi irraggiungibile!
Un'altra battuta di Ciccio: "Non lo dico per farmi battere le mani ma...... mia madre è fiorentina!!!"
Comunque la camicia era più sul bianco-avana che verde!!! Un saluto a tutti!
Jokerman

 

ORZINUOVI - 28 FEBBRAIO 2003
Quando sale sul palco del Buddha, De Gregori ha un soprabito in pelle nera, barba incolta e qualche battufolo di capelli sulla nuca, segno di un tempo che non vuol nascondere.
Immediato l'attacco con "Niente da capire", brano simbolo che ha aperto centinaia di concerti, ora in una versione rock molto secca. Imponente lo schieramento di chitarre, due elettriche, una acustica, un basso e un mandolino, che senza pausa fanno confluire il brano in un'ancora più tesa "Bambini venite parvulos". È evidente che Francesco anche stasera ha scelto di improntare le sue canzoni su un suono asciuttto, colmo di chitarre rock, come ormai sta facendo da anni negli ultimi tour.
La tensione che scaturisce dal suono della band e dalle metafore taglienti è palpabile, ma purtroppo viene interrotta da un cortocircuito dell'impianto, che tronca "Condannato a morte" ed obbliga ad una pausa prolungata.
Si impogono allora alcune riflessioni: difficile che Francesco stasera dia spazio alle canzoni de "Il fischio del vapore", per l'assenza della voce di Giovanna Marini e perché questo non è un tour di promozione del disco, come si ostina a presentarlo la stampa, ma piuttosto la continuazione di un'attività live che De Gregori sta portando avanti senza sosta. A questo proposito non si può evitare il rimando al "Neverending tour" di Dylan, soprattutto perché la scaletta sarà piena di rimandi al canzoniere di Bob con "If you see her, say hello", "The night they drove old Dixie down" e "I shall be released", tutte tradotte in italiano. Anche il suono ricalca molto (bene) certi andamenti, che Dylan è solito proporre dal vivo, tirando le voci e le chitarre per sviscerare i brani fino ad ottenerne versioni inedite, difficilmente cantabili.
Si può discutere sulla scelta di percorrere questo cammino, che comunque in Italia è assai poco battuto, ma è innegabile che questo suono si sposa perfettamente con l'arguzia delle canzoni De Gregori, che poi ci aggiunge del suo rendendo tutto perfettamente italiano.
Rimane invece un po' di rimpianto per una scaletta che non manca di grandi successi, come piace al nostro pubblico e come anche lo stesso Dylan sa benissimo, visto le sue ultime esibizioni nel nostro paese. Ripeto che qualche brano de "Il fischio del vapore" avrebbe dato maggior peso alla serata, rendendola meno immediata per la folla del Buddha: quelle canzoni non avrebbero comunque faticato molto a creare un clima colmo di attenzione, oltre che di approvazione.
Detto questo, non si può che non farsi venire qualche brivido per una versione acustica di "Rimmel", con un'armonica lunghissima e una parte parlata. In ogni caso De Gregori va lodato, perché riesce comunque ad inserire i suoi brani più "usati" in un contesto sonoro, in cui ritrovano la loro forza originale: in quest'ottica Francesco si riappropria di "Generale", trasformandola in una ballata country pacifista, ben lontana dalle smargiassate di Vasco.
Il concerto è una continua alternanza tra brani fatti di un rock diretto e ballate che non temono mutazioni reggae, come succede a "Dr. Dobermann" o a "Battere e levare".
Che si conceda da solo in versione acustica o accompagnato dalla band con l'ampiezza di quattro voci, De Gregori riesce sempre a trovare il modo per far notare al pubblico come quelle che sta/stanno cantando sono canzoni ben attaccate alla realtà storica e sociale.
Tracklist:
NIENTE DA CAPIRE - BAMBINI VENITE PARVULOS - NON DIRLE CHE NON È COSÌ - L'AGGETTIVO MITICO - CONDANNATO A MORTE - FESTIVAL - RIMMEL - IL SIGNOR HOOD - CERCANDO UN ALTRO EGITTO - PENTATHLON - GENERALE - COMPAGNI DI VIAGGIO - SANGUE SU SANGUE - DR. DOBERMANN - PEZZI DI VETRO - IL BANDITO E IL CAMPIONE - OGNI GIORNO COME IL GIORNO CHE USCIRÓ DA QUA - BUONANOTTE FIORELLINO - BATTERE E LEVARE - L'ATTENTATO A TOGLIATTI. Christian Verzeletti

Francesco (Rimmelclub)

 

CORREGGIO - 7 MARZO 2003
Teatro Asioli - Giovedì sera pioggia uggiosa, dopo settimane di sole splendente proprio stasera comincia a piovere?
Venerdì giornata nuvolosa ma senza pioggia …. Evviva si parte! Strade trafficate e uno spicchio di luna, giustamente sbaglio rotatoria e mi trovo su un'altra strada ci sono passata tre mesi fa ma sono sicura di dover passare su un ponte che non trovo, mio figlio è già contento, spera di arrivare a concerto già iniziato. Seconda rotatoria e relativo ponte: un lungo rettilineo ed eccoci in una piccola capitale, non pensavo che questo paese fosse abbastanza grande ma in fine arriviamo in centro: molto carino, accogliente e tutto restaurato da poco. Anche il teatro è stato riaperto da poco, restaurato dopo il terremoto di 7 anni fa.
Si apre il sipario e tutti sono già al loro posto scrosciano gli applausi e Francesco e Giovanna Marini iniziano a cantare "Sento il fischio del vapore" breve introduzione per l'"Attentato a Togliatti" e poi un accenno alla storia del generale (?) Bava che ricevette un'onorificenza dai Savoia e visto che tanti applaudono Francesco chiede se sono monarchici.
Giovanna Marini si allontana e De Gregori canta "Generale", "Il signor Hood" e "Viva l'Italia".
Qualcuno urla "Francesco" e più tardi "Ciccio" ma non ci sono reazioni da parte dell'artista.
Piccola nota sul look: Francesco ha una camicia a maniche corte dal colore indefinito tra il grigio e il verde, jeans neri stinti e scarpe bianchissime, Giovanna è vestita di scuro con una leggera sciarpa rossa.
Poi torna Giovanna mentre De Gregori si allontana e canta "Lamento per la morte di Pasolini" e "I treni per Reggio Calabria" e un'altra canzone. Poi insieme cantano "Nina ti te ricordi" breve introduzione sugli uxoricidi e sui bambini troppo precoci "Donna lombarda di Gualtieri" e una struggente "Bella ciao" cantata solo da Giovanna accompagnata da Guglielminetti. e da De Gregori seduto sulla pedana della batteria.
Dopo una breve pausa riprendono insieme sulle note di "Scacco e Vanzetti" poi Giovanna ricorda il funerale di G. Daffini e canta una canzone a lei dedicata , poi cantano "Lugano addio" e Giovanna si ritira. Scatenatissimo Francesco con "Sangue su sangue" poi "Caldo e scuro" e "Buonanotte fiorellino". Torna Giovanna ed insieme cantano "Il tragico naufragio della nave Sirio" e "L'abbigliamento di un fuochista".
Poi i bis "Saluteremo il Signor padrone" e "Oh Venezia che sei la più bella"
Ancora tanti applausi e sono costretti ad un altro bis: "Bella ciao"(partigiani) in cui Francesco suona e Giovanna canta accompagnata dal pubblico presente.
E' stato certamente un bel concerto in cui tutti hanno dato il massimo ma aleggiava una sorta di tristezza per i bombardamenti a cui siamo quotidianamente sottoposti, una sorta di nebbia a mezz'aria che vagabonda spesso per questa vasta pianura.
Ciao ciao Simona

 

 

BARI - 13 MARZO 2003

Teatro Team - Credo che nella storia dei forum sia il primo caso di post a quattro mani e per di più internazionale!!! Stiamo infatti scrivendo io ed Elena da Barletta. Frank, spero che a te non dispiaccia parlare della parte tecnica del concerto, visto che hai le competenze per farlo!
Allora, da dove cominciamo? Forse è meglio dalla fine!
"Salutatemi Mimmo Rapisarda!!" Sono le ultime parole che ci ha detto Francesco De Gregori quando ci siamo salutati.
Adesso ritorniamo all'inizio: ingresso del Teatro Team, ci siamo tutti, io, Elena, Frank, la mia amica Pina, il mio prezioso marito e, armati di magliette, striscione e altro materiale attendiamo di entrare. Frank scorge a poca distanza da noi Filippo Bruni che sta parlando con altre persone, senza esitazione lo avvicino e gli dico di dedicarci un po' di attenzione, lui mi ascolta e io: "Siamo un gruppo di amici del Rimmel Club" e lui: "Ma chi quello de Rapisarda?". Si avvicina Frank e gli mostra il testo della ormai famosa Christmas on the road: "Vorremmo salutare Francesco e Giovanna e consegnargli questo!!" gli dice. Bruni, che inizialmente rimane un po' perplesso, prende i fogli e dice: "Questo è Vangelo!" e ci promette di consegnarli nelle mani di Ciccio e di chiedergli se, alla fine del concerto, vuole riceverci. Ci saluta e va via.
Entriamo nel teatro, prendiamo posto, ci liberiamo di indumenti che ci pesano (le temperatura sale per l'emozione)! Alle 21,30 si apre il sipario, lo sfondo della scena è completamente nero, entrano tutti, Francesco con i soliti Jeans neri?, la maglietta Grigia?, Giovanna elegante, sobria, bella, molto bella, una bellezza alla quale non siamo abituati di solito a pensare!!! Vi elenco per brevità la scaletta, perfettamente equilibrata nei tempi, tra Giovanna e Francesco, con interventi di Giovanna accompagnata dalle bravissime coriste, da brividi!!! Tutti sono molto allegri, scherzano, commentano tutti i brani (qualche commento già sentito).
E allora: IL FISCHIO DEL VAPORE, IL FEROCE MONARCHICO BAVA, GENERALE, CANTO POPOLARE DELLA MARINI, COMPAGNI DI VIAGGIO, DR.DOBERMANN, CANTO POPOLARE DELLA MARINI, VIVA MARIA, La Marini accenna al suo incontro con Pisolini: LAMENTO PER LA MORTE DI PASOLINI, NINA TI TE RICORDI, DONNA LOMBARDA, BELLA CIAO, SACCO E VANZETTI, ADDIO LUGANO BELLA, (Canzone di Matteo Salvatore) Le terze, le seste, i ritardi(lezione molto bella), I TRENI PER REGGIO CALABRIA, ALICE, NIENTE DA CAPIRE, BAMBINI VENITE PARVULOS, IL TRAGICO NAUFRAGIO DELLA NAVE SIRIO, SALUTEREMO IL SIGNOR PADRONE. Bis: L'ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA, CANTO DELLA MARINI.
Sembra finito, ma no, si sentono le prime note di Buonanotte Fiorellino e a quel punto la pazzia della sottoscritta esplode e dico: "Francesco, facci ballare il valzer" e lui: "Ehh, venite tutti avanti!" Non ci facciamo pregare e attacchiamo io e la mia amica Pina, le gambe ci tremano!!! La gente si accalca sotto il palco, sventolano bandiere della Pace e c'è il delirio finale!! E' finita, il sipario si chiude ma noi ci crediamo, aspettiamo ed ecco Filippo Bruni, ci chiama e noi, attraversando una folla di Fans che premevano per entrare dietro le quinte, ci avviciniamo, entriamo nei camerini ed ecco apparire lui: "Ma come, il Rimmel Club è arrivato sino a Bari??". "No, non solo!!!" diciamo in coro, "anche in Spagna!!! E si presenta Elena; lui quasi quasi non ci crede, ma si rende conto subito che è vero!! Chiacchiera con Elena e le confessa che gli piacerebbe tanto andare a suonare in Spagna e che gli piace molto la terra di Elena. Tutti noi gli abbiamo parlato, gli abbiamo chiesto autografi, abbiamo scattato foto, è stato gentile, cordiale e paziente, ma quello che ci ha riempiti di gioia è stato abbracciare Giovanna, questa donna, come ho già detto, bellissima dentro, una vera professionista. Le ho chiesto di poterla baciare, lei mi ha risposto di sì, ma non mi è bastato, ho avuto uno slancio e l'ho stretta forte; non mi perderò mai più un suo concerto!!! "Un'ultima cosa ti dobbiamo dire Francesco: Daniele ti fa una tirata d'orecchie per non aver fatto tappe in Sicilia" e lui: "Non è colpa mia se non mi chiamano!!!".
Mi stava sfuggendo, ma ci ha pensaso il dolcissimo Frank: "Francesco, Pippina aspetta che tu ti decida a cantare "Bene". Non ha risposto, e io: "Se lo fai, dopo posso anche morire!!!".
Ok!! Si è fatto tardi, io ed Elena abbiamo tante cose da fare!! Torneremo con voi. Ora se ci chiedono qual è stato il nostro giorno più bello penso che non avremo esitazioni!!!! 13.3.2003.
Grazie Rimmel Club, Grazie Mimmo, tu sei il ...Vangelo!!!!!!!!!!!!! Abbracci
Pippina ed Elena (Rimmelclub)


SESTO FIORENTINO 31 MAGGIO 2003
Ciao a tutti! Sono ancora sotto shock!!! Un'esperienza veramente indimenticabile. Ho assistito seduto per terra ,a due metri dal piccolo palco all'incontro-concerto con Francesco De Gregori, Giovanni Marini, il giornalista de L'Unità Toni Jop e Ivan Della Mea.
Il piccolo chiostro di Villa San Lorenzo a Sesto Fiorentino era stipatissimo di persone; i posti a sedere erano tutti occupati e così mi sono messo, insieme ad altri giovani, a sedere per terra veramente a due metri da Ciccio e Giovanna. Francesco indossava una camicia chiara a quadri a maniche corte, calzoni di lino neri, De Fonseca bianche; sigaro perennemente tra le mani; ne ha accesi almeno tre durante la serata e faticava a spegnerli con le De Fonseca! E' arrivato con la sua chitarra acustica Martin. Giovanna era vestita di nero e aveva la sua chitarra classica. La serata è stata veramente piacevole, con alternarsi di momenti di dibattito sulla musica popolare, sul successo de "Il Fischio del Vapore", sulla canzone di protesta e politica, alternati a momenti musicali veramente emozionanti. Giovanna ha cantato e suonato "Bella Ciao", e "Vorrei" dell'ultimo album "Buongiorno e Buonasera" (Dopo questa canzone Ciccio ha detto: "Adesso possiamo anche andare via .....questa canzone di Giovanna è talmente bella che non c'è modo migliore per concludere la serata!"); Francesco ha suonato e cantato "I shall be released" (che unplugged è veramente magnifica) e pochissimi versi di "Buonanotte Fiorellino". Su questa canzone ha detto :"Buonanotte Fiorellino è una canzone popolare nel senso che ormai ha una certa popolarità, non popolare in senso stretto.....e sono contento che le madri la possono cantare ai propri figli per farli addormentare...".
Francesco e Giovanna insieme hanno cantato "L'Attentato a Togliatti" e "Saluteremo il signor padrone". Ivan Della Mea, che per mia grande ignoranza non conoscevo, grande amico sia di Giovanna che di Francesco, ha cantato "Cara moglie".
Ciccio:" Da ragazzo sono cresciuto ascoltando anche i dischi di Giovanna e di Ivan....per me sono stati importanti...certo ascoltavo anche i Beatles..."
Ciccio: " Ho deciso di realizzare il disco con Giovanna dopo che a un concerto avevo cantato "L'attentato a Togliatti". Esattamente ero al Palaghiaccio di Marino, un posto tremendo, un paio di giorni dopo l'attentato alle Twin Towers. Abbiamo fatto questa canzone e ho visto che i giovani erano molto contenti e divertiti. Così sono andato a trovare Giovanna, che sta in un posto fantastico fuori Roma, con una scatola di cioccolatini..... per convincerla a fare un disco insieme di canzoni popolari....ma lei all'inizio era perplessa....ha detto... ma....vedrò......non so......poi ha fatto qualche telefonata agli amici, credo anche a Ivan, e si è convinta!"
Ciccio:" Un giorno al supermercato una signora mi ferma e mi dice " Bella quella canzone sulla morte di Togliatti", al chè io sono rimasto un po' perplesso...."Ma guardi signora che Togliatti non è morto" ..."Come è ancora vivo?"....."No....non è morto....in quell'occasione!!!"
Ciccio:" Effettivamente è importante far conoscere questi fatti storici alla gente, che non li ricorda o non li sa proprio.......ci sono stati due o tre attentati anche a Mussolini....come mai nessuno ci ha mai scritto una canzone...non so ma credo che la canzone popolare di destra non esiste..".
Sergio Staino che era tra il pubblico ha affermato che non gli piace "L'Attentato a Togliatti", la trova banale, con poca poesia, quella che invece c'è in "Bella Ciao" o in altre canzoni del disco. Ciccio ha risposto: "L'Attentato a Togliatti" è una canzone didascalica, racconta quello che è successo istante dopo istante, certo il ritmo è quello che è, io e Giovanna per cantarla dovremmo metterci i vestiti di Topolino e Minnie!!!..effettivamente non ha la musica di SATISFACTION!!!".
Francesco mentre gli altri parlavano si è versato svariate volte del vino rosso sul suo bicchiere di plastica; l'ha offerto anche al giornalista Toni Jop, che le prime due volte ha rifiutato...A un certo punto Ciccio gli ha detto "Ma allora tu proprio non bevi un caz...., dai facciamo un cin cin...." ....E cin cin è stato!
Francesco ha ribadito che "Il fischio del vapore" non è un disco politico vero e proprio,"non è un disco contro il presidente del Consiglio, ma è un disco sulla memoria, per far ricordare a chi ha cattiva memoria..... e il Presidente del Consiglio ha cattiva memoria...".
Durante il dibattito si è parlato molto della canzone di lotta e più volte è stata nominata "Contessa" di Pietrangeli. A chi gli chiedeva se oggi si sentirebbe a disagio a cantare certe canzoni di protesta Ciccio ha risposto di Si......"mi sentirei a disagio a cantare una canzone che dice "prendete la falce .... usate il martello, picchiate con quello.........".
Ivan della Mea: " secondo me Pietrangeli ha scritto tante belle canzoni, ma "Contessa" non è tra queste....e comunque quando uno scrive qualcosa deve assumersi le proprie responsabilità....invece Pietrangeli non la voleva mai cantare in pubblico "Contessa".
Alla fine Ivan Della Mea ha detto al pubblico: "Allora adesso facciamo una cosa... per concludere la serata...cantiamo tutti insieme... ma piano piano...sotto voce...Bandiera Rossa........".
Alla fine dell'incontro, mentre io ancora vivevo nel mondo dei sogni e ancora mi devo riprendere la mia ragazza si è letteralmente fiondata sul palco da Ciccio e da Giovanna e si è fatta autografare la copertina del mio Cd " Il fischio del vapore". Mentre Giovanna è rimasta a lungo a firmare autografi e a parlare con la gente, Ciccio è sparito (forse era andato a vedere cosa aveva fatto la Roma!!!) anche se qualche autografo c'è scappato!!!
Scusate gli eventuali errori e la prolissità, ma a qualche Degregoriano dovevo raccontarla questa grande serata! Buona DOMENICA!
_________

Ciao a tutti, sono solo poche ore che ho rimesso piede dentro casa mia, dopo un bellissimo fine settimana a Firenze…..,bel viaggio di ritorno, seduta comodamente in Eurostar, nei due auricolari sentivo, contemporaneamente, in uno Giovanna in Buongiorno e Buonasera, nell'altro un coro di amici (una specie di coro da stadio, modesta eh?) che mi diceva: "Facci sognare, Pippina facci sognare, facci sognaare Pippina facci sognaare !" E allora mi sono spariti tutti i dubbi che avevo: devo scriverle o è meglio tenermele per me tutte le emozioni che ho provato sabato 31 maggio? Potrò sembrare noiosa o peggio vanitosa? Ma sì.....come si fa a tenersi dentro e non condividere con amici a cui voglio un bene dell'anima un altro sogno, come diceva il grande Giorgio Gaber, …"di un'antica speranza", realizzatosi in modo quasi magico!!!!!!
E allora, eccomi qua a raccontarvi un altro.....pallino dorato (come chiama Mimmo le giornate davvero speciali della vita!).
Sesto Fiorentino, pomeriggio caldo e coperto, mezz'ora di strada a piedi, sfidando graminacee e parietarie che, come insolite alleate, quella sera sembravano dirmi "vai Pippina che ce la fai!". Arriviamo alla villa S. Lorenzo dove era in corso la festa dell'Unità e in fondo scorgiamo l'Istituto Ernesto De Martino.
"Conversazione all'aria aperta", così mi aveva detto, al telefono, quel grand'uomo (in tutti i sensi) di Ivan Della Mea che poi ha spiegato a tutti il perché ha dovuto dire così e si è anche scusato! Attraversiamo quel cancello e all'ingresso c'era un signore che ci ha invitava a ritornare più tardi, perché era ancora presto per fare i biglietti (solo due euro!) ma io non l'ho ascoltato e sono rimasta inchiodata ai gradini del portone. Ad un certo punto, sporgendomi un po' di più, ho sbirciato al di là del portone che dava accesso al chiostro e, con mia meraviglia, ho visto un palco allestito per un concerto!!!! O cacchio, mi sono detta, ma…..allora qui si canta e si suona, non si parla soltanto!!!!! E intanto le mie ghiandole sudoripare cominciavano a fare...."straordinari"!!! Mi ritiro indietro e le mie orecchie sentono qualcosa di strano, quello che si chiama sound ceck, (si scrive così?) ma.....sarà vero?? Francesco e Giovanna che accennano agli stornelli romani??? "Ma che ce frega , ma che ce 'mporta.....!!!" qualche breve accenno, peccato! Sarebbe stato un inedito da …caccia grossa!!!
Intanto arriva un'altra signora a cui dico con estrema faccia tosta: "Signora, per favore, dica a Giovanna Marini che fuori c'è Pippina che vuole salutarla" e la signora "Io glielo dico, ma ora è impegnata nelle prove". Aspetto.....intanto si decidono a dare avvio alle vendite dei biglietti e io sparata mi precipito e corro all'interno del chiostro, con mio marito ci posizioniamo in terza fila, le prime due erano già occupate, vebbè, tanto eravamo così vicini che, prima, seconda o terza era la stessa cosa!!! Eravamo seduti quando ad un certo punto arriva un signore e gridando dice:"Chi è Pippina? Venga di qua che Giovanna l'aspetta!!". Non perdiamo tempo, ci dirigiamo verso quello stanzone sulla sinistra del chiostro e a un tratto vedo Giovanna dirigersi verso di me, a braccia aperte, dicendomi:"Finalmente ti vedo, Pippina!" E io, che avevo lasciato quell'abbraccio a metà, nel camerino del Teatroteam di Bari e che non vedevo l'ora di terminarlo, non mi risparmio affatto e me la stringo forte forte!!! E Giovanna mi fa:"Vieni Pippina, andiamo a salutare Francesco". Nella stanza c'era un tavolo dove era stato consumato un buffet e c'era un'atmosfera bellissima, si vedeva che lì Giovanna era nel suo liquido amniotico, lì era …a casa sua! Gente che è con lei da una vita e con lei ha condiviso tutte le tappe più importanti della sua carriera musicale! (andate a leggere, se non lo sapete, che cos'è l'Istituto De Martino e capirete).
Si avvicina Francesco e….. in quel momento ho cominciato a sentire le mie ghiandole sudoripare che cantavano anche loro Contessa e Bandiera rossa,….. mi stavano dichiarando sciopero per superlavoro!!! Ma in quei momenti due cose possono succedere, svenire oppure reagire con coraggio e freddezza, facendo cose che non ti saresti mai aspettata dalle tue risorse psico-fisiche, a me è successa la seconda!!! E allora, avevo in mano le famose foto, stampate questa volta su carta decente, che a Ciccio e Giovanna erano arrivate sul palco di Piazza S. Giovanni, lanciate dalla mia alleata figlia e raccolte, per caso, proprio da Francesco; gliele mostro, Francesco le guarda e Giovanna:" Queste sono le famose foto!!!" e lui ride!!!!
Poi..... il CD Buongiorno e Buonasera, glielo mostro a Giovanna, lo vede Francesco e, preso da uno slancio, quasi in segno di gratitudine, tende le mani verso la mia faccia, ricoperta ormai di uno spesso strato di sudore e mi bacia!!! Stop, devo riprendermi un po'!!!
Allora,… dov'ero rimasta, a....sì, il CD, l'avevo portato perché Giovanna me lo autografasse e mi sarebbe bastato, ma lei lo prende e mi scrive una dedica tutt'attorno al bordo bianco della copertina e, mentre scrive ci canta sopra e dice:"Adesso su questa ci faccio una canzone, questa è un'ottava!!!" Più o meno così!
E Francesco che, dopo aver scambiato con mio marito, quasi fossero due vecchi conoscenti, opinioni sulla Puglia, che a lui piace molto, ad un certo punto vede una mosca che infastidiva parecchio e ricorda del giorno prima, che più o meno nelle stesse condizioni, tentava di buttar giù addirittura una canzone su quella mosca e io: " Beh, Francesco, se ne hai fatta una, tempo fa, su una formica, ne puoi fare un'altra anche sulla mosca!!!" E …si rideva e scherzava, quando ad un certo punto, Giovanna, parlando dei suoi contatti con alcuni di noi e spiegando a chi era attorno questa sua bellissima esperienza nella ..rete, mi diceva di salutare uno per uno tutti gli amici del forum che le sono vicini e di ognuno di loro faceva commenti ed elogi e ringraziamenti per questa nuova esperienza che stava vivendo, Francesco era lì a sentire tutto e a chi era attorno e non conosceva il Rimmeclub, spiegava che cosa fosse e allora ho capito quanto sia veramente importante per lui il Rimmelclub, quando ha detto:"Sto pensando di affidare la gestione del mio sito al Rimmelclub!!!!" Se questa cosa Francesco la diceva davvero, io penso che non ci sarebbe ricompensa maggiore a tutto l'amore e l'impegno profuso da Daniele, Mimmo e chi contribuisce a tenere vivo questo sito!!! E se anche l'avesse detto per scherzo, sarebbe sempre frutto di un giudizio senz'altro positivo e di stima che godiamo da parte del nostro Francesco!!!!
E non sto qui a dire apertamente ciò che (a qualcuno di noi in particolare) ha detto, lo farò personalmente, ma vi assicuro che mi ha lasciata esterrefatta!!!
E la cosa più bella è che ora siamo importanti anche per Giovanna!! Quando durante la serata, dopo tante belle domande e tante belle risposte che però avevano reso ormai l'atmosfera un po' noiosa, la sottoscritta, alla richiesta di Francesco di farsi avanti con altre domande, alzandosi ha esordito dicendo:"il giorno 23 mi sono precipitata a comprare Buongiorno e buonasera e, visto che la "Magia di Giovanna", come aveva detto poco prima Ivan Della Mea, ha colpito anche me, vorrei tanto ascoltarne qualche brano, stasera!". Giovanna, chiamandomi per nome, e ringraziandomi ha detto al pubblico: "Questi sono i fans di Francesco, che io gli ho rapito!" E rivolgendosi verso Francesco:"Ti ho rapito i fans, Francesco!!!" E mi accontenta, e ci canta quella bellissima Preghiera "Io Vorrei"!!!".
Ragazzi, il pubblico sembrava non aspettasse altro e alla fine del lunghissimo applauso, sul volto dolcissimo di Giovanna si leggeva tutta la commozione di una donna tanto grande, quanto umile e semplice!!!!
Speciale, mitica, magica e....chi più ne ha più ne metta per definire questa serata, chissà cosa avrei pagato per assistere ad un unplugged di Francesco De Gregori , roba da strapparsi i capelli uno per uno, era quello che desideravo da una vita, Lui e la sua chitarra e,...... se accanto a Lui c'è Giovanna, .......è il massimo!!!! I shall be released,.....Lui e la sua chitarra, la sua voce limpida e forte!!!! E chi se lo dimenticherà più!!!!
Che bel regalo che ci hai fatto, France'!!! Chissà quando potrà più ripetersi! Grazie, Giovanna, è grazie a te, a Ivan e tutti gli organizzatori di questa serata che abbiamo visto Francesco passeggiare liberamente tra il pubblico senza doversi proteggere da nessuno, scherzare con bambini che lo avvicinavano, avvicinarsi al banco dove vendevano CD, come uno di noi, parlare e fare foto con chiunque glielo chiedesse, un Francesco che in rare occasioni è possibile vedere, ma..... è lui il vero Francesco, ve lo assicuro, lui è questo, è proprio così!!!!!
Ora potrei dire tantissime altre cose, potrei parlarvi nei dettagli dei saluti finali con Giovanna e Francesco, altri abbracci, altri baci, altre emozioni, ma più racconto e più il groppo sale alla gola e....allora è meglio se chiudo, chiedendo anche scusa se molte cose non avrei dovuto dirle, mi perdonino se così fosse, ma...la mia vita è sempre stata un libro aperto per tutti e questa pagina non poteva restare chiusa!!!!!!!!!
Un abbraccio a tutti e 'sta volta.....buonanotte!!!
Pippina (Rimmelclub)

 

VERCELLI 6 GIUGNO 2003

Sono passati ormai alcuni giorni dal concerto ma, complici alcuni impegni in giro per l'Italia e qualche black out del forum, scrivo solo ora.
Avevo un mezzo appuntamento con la Marini, almeno io lo consideravo così, frutto di quelle affermazioni un po' rituali per accontentare qualcuno......ho scoperto che la parola delle brave persone ha un valore assoluto straordinario : ero addirittura atteso !!!
Non voglio annoiarvi con la mia cronaca e le mie emozioni "a manetta" .
Vorrei solo sottolineare il clima che ho trovato dietro al palco e alcuni "flash" che mi hanno ancora una volta ricordato la grandezza di Francesco e Giovanna.
Vado a ruota libera .....
- prima del concerto si presenta inaspettatamente un coro di 40 mondine in costume; Francesco le saluta tutte e, d'intesa con la Marini che non ci credeva, le permette un esibizione all'interno del concerto, Giovanna quasi in lacrime lo abbracciava.
- scaletta rivoluzionata, Francesco mi chiede una penna e comincia a ributtarla giù con il capobanda
- la richiesta di Francesco a Giovanna di rivedere alcuni accordi e la domanda all'unico spettatore "secondo te cosa ci va qua?"
- il "vinaccio" condiviso "ma solo un goccio perchè tra un po' si comincia! Non è buono come il tuo ma per oggi pazienza!"
- la simpatia di tutta la band e di Filippo Bruni che mi hanno chiesto notizie del RimmelClub e mi hanno fatto sentire orgoglioso di appartenervi (grazie Daniele e Mimmo!)
- lo stupore dei due quando li ho salutati prima dell'inizio del concerto e sono ritornato tra il pubblico : pensate, io mi sentivo imbarazzato e preoccupato di dar fastidio poichè vedevo tante cose succedere e loro fermi con me a chiacchierare, con una gentilezza incredibile.
Insomma una grande emozione che mi ha trascinato a riferirvi più di quanto volessi inizialmente.
Vi prego di prendere tutto questo solo come una testimonianza di gioia ed un augurio che possa succedere a tanti altri, basta volerlo e.......guardarsi negli occhi ! Ciao a tutti. Marcello (Rimmelclub)

 

CASTELGIORGIO - 28 GIUGNO 2003
Ragazzi...la serata è stata davvero magica..ho avuto l'onore di conoscere il nucleo pugliese (capeggiato da Pippina) del Rimmel Club...davvero è stata un emozione dopo un'altra..io e Caterina vi ringraziamo per i complimenti e ricambiamo..
Durante il bis ho notato che un paio di volte Francesco ha guardato e salutato alla sua sinistra e mi son detto ma chi ci sarà da quella parte..mi son girato e ho visto il mitico striscione....appena finito mi sono avvicinato e con mia grande emozione abbiamo conosciuto Pippina, Pina, Sonia, Franco e Frank...davvero indimenticabile...persone davvero splendide. siamo stati lì a parlare un pò mentre Frank cercava di fregarsi una locandina) il tempo è volato...ma ci rifaremo la prossima volta......peccato che non siamo riusciti a incontrare Ciccio..sarebbe stata la mia prima volta...siamo riusciti solo a strappargli un saluto primo del concerto...
Davvero bello...i concerti di Ciccio regalano sempre nuove emozioni, questa volta c'è stato l'incontro con i "pugliesi" e "caterina" che da quando andiamo ai concerti è la prima volta che la ascoltavamo con grande gioia della mia caterina......
Per quanto riguarda il giornale avendo una diffusione locale a Salerno non è facile trovarlo in provincia di napoli..comunque interpellerò amici sperando che si trovino a Salerno e me lo comprino.....Mi dovrebbero anche arrivare, da persone conosciute al concerto, delle foto digitali che metterò a disposizione..
Domenico Dichiarante (Rimmelclub)
__________
Mi sono appena alzato (come ha detto Ciccio ieri sera cantando Dottor Dobermann invece di "CHE TU TI SEI GIA' ALZATO") dopo una notte in cui ho sognato di risentire tutto il concerto di ieri sera a tratti inedito rispetto agli ultimi tenuti dal Nostro.
Pippi ha già riassunto in poche righe la bellezza del luogo (una cava bellissima,in cui NON si sudava!), della compagnia (ringrazio qui pubblicamente la mia compagna di viaggio e di striscione Pippina,Pina,Sonia e Franco per avermi pazientemente riaccompagnato a casa), del concerto ovviamente.
Purtoppo non siamo riusciti ad incontrare Ciccio perchè la situazione non ce l'ha permesso ma quello che più importava era la performance musicale.
Andiamo con ordine:
Si inizia alle 21:45 con 1-IL FISCHIO DEL VAPORE (Francesco con la Telecaster) per proseguire poi con 2-NIENTE DA CAPIRE e...indovinate un po'?... 3-BAMBINI VENITE PARVULOS (deve averla suonata così tante volte che ieri si è impantantato cantando un BAMBINI di troppo sulla parte strumentale) In successione 4-IL SIGNOR HOOD 5-CONDANNATO A MORTE 6-FESTIVAL(da brividi) 7-IL BANDITO E IL CAMPIONE 8-RIMMEL (il tiepidissimo pubblico campano inizia a scaldarsi...anzi no,inizia a cantare!) 9-GENERALE (cantata da Dio) 10-DOTTOR DOBERMANN 11-I SHALL BE RELEASED (Pippina in estasi mentre Ciccio si diverte ad usare la Taylor per fare gli assolo) 12-....PEZZI DI VETRO (Chitarra e voce ,senza parole) 13-PENTATHLON (nuovo arrangiamento,più tipo fanfara) 14-L'AGGETTIVO MITICO (dice per due volte al ritornello "E BUTTANO BENZINA SUL FUOCO DEL MARE"invece di alternarlo con "E CANTANO CANZONI D'AMORE SUL MARE" 15-BUONANOTTE FIORELLINO 16-NON DIRLE CHE NON E' COSì (bellissimo arrangiamento,molto acustico;Francesco canta : "SE NE E' ANDATA TEMPO FA,POTREBBE ESSERE IN TUNISIA....E PORTO A CASA I RICORDI") 17-ALICE (il Chianti rosso lo porta ad invertire l'inizio della seconda strofa con la terza) 18-BATTERE E LEVARE (reggae) 19-CERCANDO UN ALTRO EGITTO 20-SANGUE SU SANGUE 21-BUFALO BILL
BIS udite udite udite.... 22-CATERINA ("IN UN CAPPOTTO" invece di "IN UN VESTITO") 23-VIVA L'ITALIA.
Beh,come avrete avuto modo di capire dalla scaletta,ci sono alcune novità.Durante le prove,prima del concerto,ha suonato anche L'UCCISIONE DI BABBO NATALE e UN GUANTO.
FRank (Rimmelclub)


BAGNOLI - 29 GIUGNO 2003
Ieri sera ero al concerto all'ex Italsider ed é da stamattina che vorrei trovare le parole per descrivere le emozioni... Sono arrivata alle cinque e fuori al cancello non c'era ancora nessuno... A parte il caldo terrificante...
Ma alle 18 circa é arrivata la macchina con Lui e Giovanna Marini seduta avanti... Si sono sporti dai finestrini e ci hanno salutato e il loro sorriso preannunciava già la bellezza della serata che avremmo trascorso. Abbiamo fatto una fila estenuante fino alle 21, ma poi il cancello si é aperto e di corsa ho guadagnato la prima fila. Mio fratello, il mio ragazzo ed io abbiamo lasciato i posti per fare un giro tra gli stand e lì abbiamo trovato Giovanna Marini che rispondeva pacata ed elegante alle domande di una giornalista sicuramente troppo "colorata". Abbiamo atteso qualche minuto e ci siamo avvicinati prima che lo facesse un giornalista francese a cui abbiamo detto di aspettare e abbiamo chiesto di scattarci una foto con Lei, che pazientemente ci ha anche autografato i cd... E sempre col sorriso, con una fantastica disponibilità e dolcezza che mi hanno commosso.
Intanto Francesco girava dentro e fuori il camerino fumando il sigaro e sorridendo... Ha salutato la Iervolino che é entrata visibilmente emozionata ed entusiasta ed ha giocato un po' con un bambino.
Alle 22 circa é iniziato il concerto che é proseguito secondo questa scaletta:
1)Sento Il Fischio Del Vapore, con Giovanna Marini;
2)L'Attentato a Togliatti, con giovanna Marini, preceduta da una lunga e doppia presentazione, di Giovanna che spiegava la difficoltà che si può avere a parlare di certi avvenimenti storici, che risultano molto più immediati se cantati e di Francesco che raccontava della signora del supermercato che non sapeva se e quando Togliatti fosse morto;
3)Il feroce monarchico Bava, Con Giovanna Marini. presentata con una breve spiegazione dell'evento storico; 4)Il Bandito E Il Campione, da solo; 5)Generale, solo, con Giovanna Marini alla chitarra; 6)Viva L'Italia, solo; 7)L'Aggettivo Mitico, solo(perfetta);
Torna Giovanna Marini e, accompagnandosi con la chitarra, sulle note di "Lu Proggette", racconta di Giovanna Daffini e varie esperienze ricche di fascino; 8)Ora é venuta l'ora, sola; 9) Ragazzo Gentile,sola; 10)Lamento per La Morte di Pasolini,sola; 11)Itreni per Reggio Calabria, con la spiegazione storica precedente molto dettagliata;
Torna Francesco e attaccano 12)Nina Ti Te Ricordi... Non sono riuscita a trattenere le lacrime! 13)Donna Lombarda di Gualtieri. Qui il duetto tra i due nella presentazione é stato fantastico. Giovanna Marini ha parlato di una canzone su una donna che "poverina" non riesce ad ammazzare il marito e De Gregori ha ironizzato fino a far apparire meritata la morte della donna, la quale si era invaghita di un misterioso personaggio presentato come "il re di Spagna", che per Francesco doveva essere tipo "quei coatti che girano in macchina con la radio a palla". 14)Bella Ciao, con Francesco alla chitarra, Ha chiuso il primo tempo.
Francesco ha fatto dire a Giovanna Marini "e adesso una pausa di 15 minuti per bere un bicchiere di birra"
II Parte 1)Sacco e Vanzetti, assieme; 2)Addio Lugano Bella... Fantastica sorpresa! 3)Un po' Di Qua Un Po' Di Là, con Francesco che accompagnava Giovanna al tamburello invitando noi a battere le mani; 4)La Manifestazione Di Zibecchi (?); 5)Padrone mio, struggente; 6)Io vorrei...
Cambio con De Gregori. Francesco entra sul palco e viene assalito di richieste dei più disparati pezzi... alla fine dice "Prorio ora eravamo di là a decidere quale pezzo fare e quest'ultima l'abbiamo scartata. La prossima, mi dispiace, non la conosce nessuno" e attacca
7)Il Signor Hood... Dal pubblico si alza un grido "E invece la conosciamo benissimo!!" 8)Rimmel; 9)Buonanotte Fiorellino... Standing Ovation!
Torna Giovanna Marini. 10)Il Tragico Naufragio Della Nave Sirio, con presentazione in cui De Gregori fa notare la terribile attualità dell'argomento; 11)Saluteremo il Signor Padrone ("che non ha riferimenti politici").
BIS 1)Cercando un altro Egitto; 2)O Venezia che sei la più Bella; 3)L'abbigliamento Di Un Fuochista... Non ci sono aggettivi per commentarla!
Insomma, in una cornice suggestivissima come l'ex Italsider, una carcassa di ferro sul luccichio del mare, abbiamo assistito ad un evento indescrivibile, alla performance dei due artisti più fantastici dei nostri giorni che hanno dimostrato una cultura, una serietà e una simpatia sempre più rare... I musicisti sono stati più grandiosi del solito... Tutto era perfetto... GRAZIE!!! [
Marina (Rimmelclub)

 

FUCECCHIO - 4 LUGLIO 2003
Io ed un mio amico arriviamo alle 20:45 a Fucecchio senza sapere dove esattamente sia il posto del concerto. Abbasso il finestrino per chiedere informazioni e prima che apra bocca mi viene detto: "De Gregori?" e io: "Si.." "Lascia qui la macchina e continua a piedi con noi..". Seguiamo il consiglio e ci facciamo una passeggiata di 10 minuti scarsi prima di giungere al Marea Festival. Scambiamo i biglietti. Entriamo e ci dirigiamo subito sotto il palco (eravamo proprio lì sotto) dove ci sono gli strumenti già posizionati. Alle 21:30 il cielo nero che la gente faceva finta di non vedere non si può più non notare e di lì a pochissimo cominciano i lampi. Molti lampi. Moltissimi lampi. Troppi lampi. Il pubblico (noi compresi) cominciamo a gridare "Francesco". Sono le 21:50 e iniziano le prime gocciole. 21:55 scorgo guardando da sotto il palco una figura longilinea a me nota con una giacca a vento verde marcio-grigio. Faccio a delle ragazze vicino a me: "Guardate è lui.." una mi fa:"No, non è lui anche a me sembrava prima...ma è uno che gli somiglia molto.." e io:"E che si porta dietro le controfigure ora?". La ragazza aveva torto. Sono le 22:00 poco più e Francesco fa il suo ingresso in scena.
Applausi scroscianti.
Viene davanti e si inchina piegandosi tutto.
Prende un'acustica e inizia a sorpresa con -L' ABBIGLIAMENTO DI UN FUOCHISTA poi posiziona il barrè e io faccio:"questa è l'aggettivo mitico", infatti.. -L'AGGETTIVO "MITICO"
Più o meno adesso, quelle che erano piccole gocce diventano pioggia battente e con un bel po' di vento.
-NINTE DA CAPIRE Cantata dalla gente.
Chiaramente nessuno ha in testa l'ultima versione e quindi nessuno rispetta la pausa che Francesco fa prima di "...e non c'è niente da capireeee": si sente la gente che canta mentre la band si ferma e Ciccio che ridendo riattacca.
-BAMBINI VENITE PARVULOS Francesco:"Grazie!!" -BATTERE E LEVARE versione reagge tipo Fuoco amico con l'aggiunta dell'armonica e Francesco qui improvvisa: "..ma non lo vedi questa strada dove va, dove mi può portare.." Poi con le mani indica il cielo che non da segni di voler smettere, mentre i tecnici provvedono a coprire come meglio possono le casse.
-CONDANNATO A MORTE -ATLANTIDE Bellissima con gli applausi insistenti di pochi fortunati conoscitori. -IL BANDITO E IL CAMPIONE Con gli applausi e il coro di quasi tutti.
"ma al proprio destino nessuno gli sfugge, cercavi giustizia, ma trovasti...(e il pubblico: LA LEGGE.. Francesco ride divertito e anche lui dopo] "..la legge".
Francesco:"Grazie!"
A questo punto sono fradicio d'acqua. Il mio amico è fradicio d'acqua. Tra il pubblico, chi non si è riparato con l'ombrello o con indumenti vari è totalmente fradicio. Continuiamo a cantare e a urlare sotto la pioggia -RIMMEL con armonica e con la quale fa interamente il primo ritornello. Ovazione generale.
-GENERALE Ovazione e coro. Molto lontana da quel rock acido di Fuoco amico e molto più vicina all'originale. -DR. DOBERMANN
Versione reagge. Con assolo di Giovenchi, mentre Ciccio si abbevera. -IL SIGNOR HOOD -NON DIRLE CHE NON E' COSI' con tonalità diversa, il sol mi sembra. -UN GIORNO SARO' LIBERO
Ero l'unico a cantarla a squarciagola e la gente si guardava e diceva "Ma com'è che la conosci? in che album è?" -PENTATHLON Sottotono -ALICE
Con introduzione come in In tour. Ovazione e coro. -BUONANOTTE FIORELLINO
Super ovazione e coro. Fa il primo giro e invece di attaccare ne inizia un secondo..intanto il pubblico è già alla seconda strofa e lui ride con gli altri. -L'AGNELLO DI DIO
Decisamente la peggiore, arrangiata parecchio male e con le parole che volano via e che si ripetono con qualche nuova trovata: "...signore del quartiere, padrone del mestiere..." e dopo: "...seduto in cima al mondo..." Francesco:"Siamo la banda più forte del mondo!!!"
Più o meno adesso smette di piovere mentre le mani al cielo Francesco le aveva rivolte gia più di una volta. -SANGUE SU SANGUE
Ispirata. -CERCANDO UN ALTRO EGITTO
Finalmente!! Molto cantata dal pubblico -BUFALO BILL Eccezionale. Con introduzione in Do e La- e il pubblico fa: "Oh-oh-oh" Dopodichè raccoglie i musicisti: Bardi, Giovenchi, Guglielminetti, Rosini e Svampa e abbracciati si inchinano all'unisono. Escono
Urla disumane per il bis Rientrano. Francesco va davanti, si inginocchia e lancia il plettro. Poi comincia e tiene un Re con un ritmo strano e comunque a me noto: -SOTTO LE STELLE DEL MESSICO A TRAPANAR La gente chiede Pablo...ma niente -CATERINA Incredibile!! La gente canta entusiasta e io certo non la sto a guardare. Chiaramente finisce con: -VIVA L'ITALIA Si inchina di nuovo ed escono tutti.
Ore 00:35 cominciamo ad uscire e nel lungo pellegrinaggio sino all'uscita si sentono i primi commenti: "Bellissimo..Francesco è sempre un grande.." oppure "L'ultima mezz'ora un m'è piaciuto per niente.." e "poi un ha fatto neanche La donna cannone, La storia siamo noi, Pablo! che bischero!"
Io dalla mia senza criticare il lavoro di Ciccio avrei visto come ciliegina sulla torta un pezzo acustico...magari Pezzi di vetro..ma è chiedere troppo? O magari proprio la donna cannone che molti aspettavano. 01:05 ormai sono asciutto. Il mio amico no, ma fa niente ci siamo divertiti e questo è l'importante. Ciao a tutti.
Culodigomma (Rimmelclub)

 


MELPIGNANO 23 LUGLIO 2003
Ciao ragazzi, no....non ho sbagliato, non era fan club che dovevo scrivere, fam. club sta per Famiglia club!!! Vi chiederete perchè e ve lo spiego subito, anche se non è difficile da capire. Quando alla tua tavola sono seduti gli amici del Rimmel Club, puoi dire davvero....siamo una grande famiglia!!!! E, così ieri è stato per me!!! Daniele, Elena, Frank, Marcello, tutti con me e i miei e vivere assieme un bellissimo momento e...allora come non chiamarlo "Fam. Club" questo Rimmel Club!!!! Tutta la giornata, dal primo all'ultimo minuto è stata un continuo batticuore e...stamattina, Mimmo, anch'io stamattina, mi sono guardata bene allo specchio, i miei occhi erano ancora stanchi, tutti noi abbiamo dormito pochissimo, ma...credetemi, ho rivisto per la prima volta, dopo tanti anni, gli occhi dei miei diciott'anni e dentro non so ancora quello che riuscivo a leggere, se più tristezza, perchè tutto ormai finito o più gioia, per tutte le emozioni che non trovano ancora la via d'uscita da questo ammasso di cellule impazzite!
Mi ci vorrebbero ore per parlarvi di tutto, tempo che oggi non ho, devo ancora preparare tutto per la partenza, ma...questa volta ero di turno io e, la scaletta l'ho scritta io e...allora? Beh...la cosa più semplice sarebbe quella di elencarla e..tutto quello che è venuto prima? Come fare a sintetizzarlo in poche righe, come si può descrivere l'incontro tra noi e Giovanna e l'affetto che ci ha mostrato e...il mio incontro nella tenda con Francesco e la band alle prese con la vestizione e la cordialità che ancora una volta mi ha dimostrato e la riconoscenza nei confronti del Rimmel Club che ha apertamente dichiarato a tutti i presenti e...la scaletta sì, ma descrivere Francesco E Giovanna assieme e tutti i commenti alle canzoni che hanno presentato, come si fa a ometterli? Ragazzi...io non ce la faccio, aiutatemi voi, Marcello, Frank, Elena, Daniele, Valentina, Davide (due amori di ragazzi!),ognuno di voi, per favore dica ciò che ricorda, forse ne verrà fuori qualcosa di davvero speciale, come speciale è stato questo 23 luglio, io vi aiuto con la scaletta, ma perdonatemi, la valige mi aspettano!!!
E..allora, questa è la scaletta...Il fischio del vapore, L'attentato a Togliatti, Il feroce monarchico Bava, Rimmel, Alice, La donna cannone, Il bandito e il campione, Un canto di Giovanna che cercherò di identificare, Ora è venuta l'ora, Lamento per la morte di Pasolini, I treni per Reggio Calabria, Nina ti te ricordi, Donna lombarda di Gualtieri, Bella ciao, O Venezia che sei la più bella, Sacco e Vanzetti, Addio Lugano bella, Un po' di qua un po' di là, La manifestazione di Zibecchi, Padrone mio, Io vorrei, L'agnello di Dio (stupenda nella nuova versione!!!), Bambini venite parvulos, Dottor Doberman, Buonanotte fiorellino, Il tragico naufragio della nave Sirio, Saluteremo il signor padrone.
BIS: Generale, L'abbigliamento di un fuochista
Per chi ha ascoltato la nuova versione de L'agnello di Dio, avrà notato uno stravolgimento anche nel testo: Ecco l'Agnello di Dio, padrone del mestiere, Ecco l'Agnello di Dio, signore del quartiere, ecco l'agnello di Dio, seduto insieme al mondo, Ecco l'agnello di Dio,padrone insieme al mondo
ecc....ragazzi, è stato un concerto perfetto da tutti i punti di vista, esecuzione canora di entrambi, assoli dei vari componenti della band da urla disperate, si leggeva la gioia, l'allegria, la complicità, l'affiatamento e la soddisfazione nei volti di Giovanna e Ciccio e di tutta la sua band e, la cosa più bella alla fine.... Giovanna, rivolta verso noi e il nostro striscione, le sue braccia strette al petto che ci stringevano tutti assieme... è stato l'ultimo saluto che ci ha dato, prima di ritrovarci a settembre!!!!
Pippina (Rimmelclub)


ZAFFERANA 2 AGOSTO 2003
In certi casi riuscire a riorganizzare le idee non è facile. Dopo due concerti di fila di Francesco e dopo aver avuto la fortuna di incontrare così tanti amici che seguono fedelmente il RIMMELCLUB, riuscire a ricordarsi anche i minimi particolari è davvero difficile e così rischi di dimenticare qualcosa o  qualcuno. Così per evitare dimenticanze, inizio subito col salutare e ringraziare i tanti amici incontrati: Frank, Elena, Salvo (con moglie e figlio, a cui il cappellino del RIMMELCLUB, contrariamente ad una persona che conosciamo bene, stava fin troppo largo…), Marcello, Alessandro Noto, Rose, Giovanni Puma (insieme a quella che credo fosse la sua ragazza), Luca e spero di non dimenticarmi nessuno.
Tra i due concerti ho preferito sicuramente quello di Vittoria, anche perché il pubblico (davvero tanto) era abbastanza caldo rispetto a quello di Zafferana.
Francesco si è divertito a suonare e soprattutto ci ha fatto divertire, come sempre di poche parole, ma forse è anche meglio così, alla fine quando si parla si finisce per ripetere sempre le stesse frasi fatte, mentre a noi bastava sentirlo cantare e vederlo sorridere.
Più dylanizzato che mai, Francesco ha anche proposto le due cover di Dylan (anche se a Vittoria ha fatto solo I shall be release).
In questi due giorni "degregoriani" non posso non ricordare la simpatia di Alessandro Svampa (il batterista) che spero di poter rivedere presto e di Paolo Giovenchi, che non si sono potuti esimere dal farsi una bella foto di gruppo con tutto il RIMMELCLUB, che verrà pubblicata nel prossimo aggiornamento (subito dopo Ferragosto, per adesso fatemi andare in vacanza!!!).

 

 

 

E come dimenticare l'ospitalità di Salvo (che ormai è stato ribattezzato "Salvo da Ragusa") che sia prima che dopo il concerto di Vittoria ci ha scorazzato in giro tra Marina di Ragusa-Vittoria-Ragusa, tra chiese, granite e spuntini notturni!!!
Per concludere, la ciliegina sulla torta: FRANCESCO DE GREGORI!
Nel pomeriggio del 2, ho avuto modo di poterlo incontrare e di salutarlo a nome di tutto il RIMMELCLUB.
Naturalmente sono stato seguito a ruota da Mimmo Rapisarda che come i migliori segugi da caccia, sembra sentirne "l'odore" anche a chilometri di distanza e in pochi minuti era accanto a me.
Come sempre Francesco ci ha dato una grande dimostrazione di affetto nei confronti del RIMMELCLUB, ci ha ringraziato per il lavoro svolto, soprattutto per quanto riguarda la pubblicazione delle date dei suoi concerti <<"…meno male che ci pensate voi…">>.
Ci dice che spesso gli capita di vedere in giro per l'Italia lo striscione del RIMMELCLUB al quale non manca di mandare sempre un saluto (come a Vittoria d'altronde).
E un saluto lo manda anche questa volta, firmandomi degli autografi per i ragazzi del RIMMELCLUB e mi scuso se ho dimenticato qualcuno in quel momento, ma capirete che avere la mente lucida in quel momento, nonostante tutto non è facile…
Vista l'occasione non potevo non regalargli un cappellino del RIMMELCLUB, che però ahimè era troppo piccolo, ma che comunque ha conservato con sè, e altri doni tipici siciliani.
Il tempo di scattare una foto insieme e via per Zafferana.
Stavolta però, il dono l'ha fatto lui a noi e come successe qualche mese fa per il concerto del Metropolitan a Catania, Francesco ci chiede se abbiamo il piacere di seguirlo al sound-check (che domande…).
Dopo esserci guardati in faccia io e Mimmo, con quell'aria di finta tranquillità, ci ritroviamo dentro l'Anfiteatro ad assistere alle prove.
Alla fine Francesco, prima di andare nei camerini, torna da noi, ci chiede un parere sull'acustica dell'anfiteatro e ci saluta con la gentilezza e la signorilità che da sempre me lo fa apprezzare.
Dopo qualche minuto è cominciata la festa!!!!!
Daniele Di Grazia (Rimmelclub)

VITTORIA 3 AGOSTO 2003
Sono le 3,20 e sono appena tornato a casa da Vittoria reduce da uno straordinario concerto di Ciccio e da tante emozioni.
Si parte alle 17 da Modica con la mia ragazza Valentina ed altri amici "degregoriani (tra cui Rose che mi è venuta a trovare Sabato a Modica). Si arriva a Vittoria alle 18 circa col cuore in gola perchè per strada abbiamo incontrato un mega acquzzone che ci ha fatto temere per il concerto. Verso le 19 mi imbatto nella delegazione ufficiale del Rimmel Club, riconosco subito Elena e poi conosco Daniele, Mimmo, Salvo Marcello, Luca e Frank (mi sembra)! Non appena si aprono i cancelli raggiungo la delegazione modicana ed ho la fortuna di mettermi in prima fila. Alle 21,40 Ciccio è sul palco:
- Sotto le stelle del Messico a trapanar (molto melodica) - Battere e levare (con l'armonica) - L'aggettivo mitico - Niente da capire - Bambini venite parvulos - Condannato a morte - Un Guanto (in una versione stupenda e meno rockettara rispetto alla scorsa tournè) - Dr.Doberman (con Paolo Giovenchi che da spettacolo) - La donna cannone ( con De Gregori e Lucio Bardi da soli sul palco) - Pezzi di Vetro (da brividi con Francesco solo sul palco) - Rimmel (ovazione generale) - Generale (ancora più ovazione) - Alice - Un giorno sarò libero - Sangue su sangue - L'agnello di Dio (nuova versione ancora più elettrica e veloce, davvero stupenda fatta così) - La casa di Hilde (come in Fuoco Amico) - Bufalo Bill
Ciccio esce ma tutti lo richiamano a gran voce: Bis - Pentathlon (avrei preferito Vecchi Amici o Il Signor Hood) - Viva l'Italia (una versione che mi fa impazzire). Forse ho dimenticato qualche canzone.....
Alla fine inchino corale e fine di un concerto tra i più belli. Dopo il concerto mi avvicino al gruppo del Rimmel Club (i ragazzi hanno spesso alzato il mitico striscione "Eccoci Qua" strappando i sorrisi di Francesco) e ci mettiamo a chiaccherare un pò con Marco Rosini (mandolino) Paolo Giovenchi (chitarra elettrica) e Alessandro Svampa (batteria) i quali hanno pure firmato lo striscione dopo averci concesso una foto di gruppo (Daniele la devi pubblicare). Ho pure fatto una foto con la mia professoressa di spagnolo, cioè Elena.
Bellissimo e sopratutto è stato fantastico conoscervi tutti. Peccato che questa fantastica giornata sia finita, ma spero di reincontrarvi alla prossima, per adesso mi accontento del forum. Notte e ciaooooo!!!!!!! P.S. sono riuscito a convertire una mia amica restia a venire che però dopo il concerto in macchina mi ha supplicato di prestarle tutti i miei cd, e mi ha pure chiesto di andare a Brolo domani....vedete di cosa è capace il nostro Ciccio?????!!!!!!!
Alessandro
_______________
E ' difficile scrivere qualcosa su un avvenimento tanto atteso e desiderato; è difficile perchè non so se approfondire di più l'aspetto "spettacolare" o quello più "intimo" e personale. Mi affiderò, per questo motivo, alla cronaca di una giornata vissuta nell'attesa di un'avvenimento che è riuscito ad unire il soddisfacimento di "un bisogno" maniacale di musica dal vivo di Ciccio nostro e la conoscenza di chi condivide con me questo bisogno.
Forse sono il meno indicato a scrivere di queste cose, visti i miei trascorsi da rude polemista (vero Marcè....ehehehe), ma stamatina, con appena tre ore di sonno in saccoccia, ho il desiderio di comunicare a tutti voi come la magia della musica del nostro e la competenza e la "serietà" di tutti quelli che ho conosciuto, sono riusciti a fare cambiare pelle a questo "vecchio serpente". Potenza della musica.
Comincio la giornata di domenica mattina rinunciando alla mia solita corsetta in bicicletta, in una sorta di ritiro spirituale, cercando di recuperare energie per affrontare il resto della giornata. Durante la mattinata mi arriva la telefonata di Mimmo, parliamo del concerto di Zafferana e ci diamo appuntamento per il pomeriggio.
Verso le due parte Schumacher.....pardon Marcello.....da Cafalù. Mi dico, arriverà dopo i ragazzi di Catania, loro hanno metà strada da fare rispetto a lui!! Verso le 17 squilla il mio telefono e penso: saranno i ragazzi di Catania (Elena, Mimmo, Daniele e Frank).....ma quando mai....è arrivato Schumacher...pardon Marcello, fresco come una rosa, sorridente, che plana proprio sotto casa mia. Passano una ventina di minuti e arriva pure il gruppo proveniente da Catania. Ce l'hanno fatta anche loro a raggiungere questo estremo lembo di terra siciliana!!
Saluto con piacere Mimmo e Daniele, già conosciuti in un precedente concerto al Metropolitan di Catania e faccio la conoscenza di Elena da Madrid e di Frank da Bari. Non vi nascondo la mia emozione che forse riuscivo a camuffare fumando sigarette e rincorrendo il mio piccolo Adriano. Lui gongolava, aspettava "Mimmo Babbo Natale" e il suo regalo da mettere in testa, è arrivato Pinocchio (grazie Elena) e pure una dedica autografata del "tenero" Ciccio. E poi cose da donne e cose da pancia (grazie Marcello e grazie Frank). Di altre cose non voglio e non posso parlare (grazie Mimmo e grazie Daniele). Durante il cazzeggiamento inizia a piovere, smette e si spera; da Vittoria arriva la chiamata di Simona (la mia cognatina) per comunicarci che là diluviava. Attimo di scoramento, mitigato da un raggio di sole apparso tra le vie affollate di Marina di Ragusa; ritorna l'ottimismo.........si parte!
Dopo una lunga attesa, finalmente, inizia il concerto, bellissimo, trascinante, intenso. Le canzoni sono quelle postate da Alessandro alle quali aggiungo "Sempre e per sempre" e "Il bandito e il campione", tutte ben eseguite e apprezzate dal numeroso pubblico.
La presenza del RIMMELCLUB era massiccia, eccola in ordine sparso:
Elena, Rose, Alessandro, Mimmo, Daniele, Marcello, Giovanni Puma, Salvo (cioè io), Frank, Luca; forse dimentico qualcuno, ma non fateci caso, ho ancora sonno!!
Dopo il concerto foto di rito e via a Ragusa dove ci aspettava una piatto di pasta fumante, non prima di aver salutato Marcello e gli altri.
Lì ho apprezzato le doti di chitarrista di Mimmo e Frank e dopo un piccolissimo giro turistico per le vie di Ibla ci siamo salutati e dati appuntamento al più presto con tutti. Chissà, magari il prossimo concerto di Ciccio lo vedremo a Madrid, con Elena a fare la padrona di casa!!!
Ok, penso di aver detto tutto, ma prima di chiudere voglio di nuovo ringraziarvi di cuore, siete tutti fantastici! Non è da me, lo so, ma questo lo devo a Voi. Saluti a tutti, Salvo (Rimmelclub).
______________
Sono tornato a casa da poco più di 20 minuti dopo un viaggio di otto ore in cui finalmente ho dormito (per la serie "il ghiro"!) e ho ripercorso, sognando, le tappe di questa meravigliosa avventura in Sicilia.
Non vi nascondo di essere ancora convinto che stamattina debba incontrare Daniele Mimmo ed Elena per uscire a girovagare lungo le splendide strade di Catania o di mettermi in auto e raggiungere Salvo e Marcello a Ragusa: insomma sono in una condizione di totale alienazione rispetto alla noiosa routine quotidiana. Proprio quello che in Sicilia non è stato.
Mi riesce difficile descrivere così, a freddo, le emozioni, gli attimi, gli istanti di un viaggio unico nel suo genere perché uniche sono le persone conosciute, le circostanze, i luoghi, i tempi. Prima che partissi c'era in me una sensazione di crescente attesa mescolata a nervosa voglia di passare assieme a cari amici dei giorni che sicuramente sarebbero stati indimenticabili. Ero sicuro che così dovevano essere; sono ancora più sicuro che così sono stati. Vedete, quando gli ingredienti (noi del RC) sono tutti ben dosati, quando lo chef (il RIMMELCLUB) è insuperabile, allora si può solo ottenere una magnifica torta, quella con cui abbiamo tutti quanti festeggiato questo punto d'incontro, questo CLUB appunto, questo gruppo di amici, accomunati da una grande passione per un immenso cantante e, cosa più importante, uniti dalla voglia di conoscersi, di interagire, di stare in compagnia. Anche quelli che fisicamente non erano presenti chiacchieravano assieme a noi, ascoltavano il concerto, stavano assieme a noi: insomma siamo TUTTI una grande famiglia. Questo striscione - ormai un simbolo - è il frutto di una avventura cominciata due anni fa, quando Daniele ha avuto l'idea di creare il RIMMELCLUB che continuerà a crescere finchè in ognuno di noi ci sarà la consapevolezza di appartenere ad una famiglia in continuo ampliamento e non ad una casta chiusa. Sogno una serata in riva al mare in cui ci siate tutti voi a cantare con una chitarra le canzoni di Francesco, a parlare non solo di lui ma a parlare come lui comunicandoci cioè le stesse emozioni delle sue canzoni, gli stessi sogni e le stesse realtà della sua musica.

In definitiva il concerto è stato per me solo e soltanto il pretesto, una parentesi di un'avventura più importante: la scoperta di uomini a cui piace stare in compagnia, divertendosi.
Francesco è il nostro collante, il nostro macrocosmo; noi, ognuno di noi, ha un mondo proprio diverso da quello degli altri che porta in scena quando sta insieme agli altri. Tutto questo non si riesce a scoprire durante il concerto, quando si assiste passivi ad uno spettacolo ma prima e dopo il concerto quando si discute si ride si beve si viaggia.
Così ho potuto ammirare la straordinaria, leggera dolcezza di Elena, così esile nella corporatura, così forte e possente nelle emozioni: riesce, come già raccontato da Mimmo, a riassumere in un'unica parola un intero discorso. Ha grande volontà e voglia di stare assieme a noi, che penso siamo diventati la sua seconda famiglia. Verrà a Lavello fra pochi giorni direttamente da Madrid perché teme di non poter più sentire concerti di Francesco prima di Natale! Pazzesco, ma bellissimo.
Daniele, il grande Daniele. A lui devo, dobbiamo, gran parte del nostro incontro. Lui è il motore principale della nave, il nostro capitano Smith, ma vi assicuro che ha muscoli non di plastica e di metano ma di gioia e grande grinta: ti ammiro, per tutto quello che hai fatto per noi e per te stesso.
Mimmo. Lo vedevo come un fratello gemello di Francesco, una sorta di secondo mito inavvicinabile, fin da quando per la prima volta ho cercato DE GREGORI in un motore di ricerca: in ogni sito a lui dedicato c'era la collaborazione di Mimmo. Mimmo è un signore col cuore di un ragazzino: ha fantasia da vendere; è uno che gioca a divertirsi e gli piace stare in compagnia. Grazie a lui ho capito cos'è finalmente lo sbaddu!
Salvo è davvero troppo simpatico, come il suo piccolo Adriano:ha comprato biglietti per tutti noi senza mai averci sentito per telefono o, men che meno, visto. Questa sì che si chiama amicizia!
Devo ringraziarlo perché è stato a casa sua quando ci siamo ritrovati attorno ad un tavolino con Adriano intento ad infilarsi il cappellino del RIMMELCLUB, che ho capito cosa significa far parte di una grande famiglia senza confini d'età!
Marcello. Beh, Marcello mi fa skiattare dalle risate! E' una macchietta, un personaggio completo! Non ha mai smesso di divertirsi e di far divertire: fa una battuta e inizia a ridere prima che la finisca! Marcè sei troppo forte!!!
Una stretta di mano a Luca, Alessandro, Giovanni, Roswita, non mi permetto di dare giudizi specifici ma solo di credere che ci saranno altre occasioni per rivederci!
Insomma ragazzi, è stato tutto perfetto, ogni cosa al suo posto, ogni momento al momento giusto. Dalla mattina alla sera, ogni giorno, pur non sapendo a cosa sarei andato incontro, sapevo che cosa mi sarebbe venuto incontro, cioè mi fidavo di quello che mi sarebbe capitato, istante per istante. Chi abita in una terra affascinate come la Sicilia e città da favola come Catania e Ragusa non può che rispecchiare quelle caratteristiche: gentilezza, disponibilità,spirito di gruppo.
Desidero ringraziare le altre protagoniste di questo viaggio:le signore Loredana e Tiziana, la signorina Maddalena: la loro cortesia e simpatia sono insuperabili.
Come vedete, il concerto in sé, la scaletta, le canzoni, le armoniche sbagliate fanno parte del quadro.
Ma il quadro, senza la cornice, cioè senza tutti voi del RIMMELCLUB, non si regge al muro.
Grazie a tutti, di tutto. Frank. (Rimmelclub)


BROLO 4 AGOSTO 2003
La terza giornata del tour siculo inizia alle 19.01, quando Francesco, sul suo elegante mezzo di trasporto dark, mi sorpassa in autostrada (Ma a quanto andavi?), arrivando, così, sul luogo del concerto qualche minuto prima di me. Terminate le prove, che fanno registrare l'esecuzione di "Adelante!Adelante!", vengono aperti subito i cancelli e, visto che le prime tre file, come da malcostume ormai ampiamente diffuso, erano riservate alle sedicenti autorità del luogo, mi accomodo in quinta fila.
Dopo un po', ho modo di salutare Paolo Giovenchi (parliamo di Sancho) e Alessandro Svampa con cui ci diamo appuntamento per la fine del concerto.
Lo spettacolo inizia alle 22.05 con "Sotto le stelle del Messico a trapanàr", prosegue con "Battere e levare" (senza problemi d'armonica) e si snoda essenzialmente come quello del giorno precedente a Vittoria. Gli unici cambi in scaletta sono rappresentati da "Cose" al posto de "L'aggettivo mitico", da "Il signor Hood" e "Non dirle che non è così" che vanno a sostituire "Sangue su sangue" e "I shall be released". Il pubblico accorso numeroso (chi ha organizzato le tappe siciliane non potrà certo lamentarsi) si dimostra molto partecipe (da segnalare una famigliola alle mie spalle con un bimbo scatenato di circa quattro anni che conosceva tutte le canzoni del Nostro. Ah, santo Erode!?!) e, come già accaduto per i concerti precedenti, si va a sdraiare su una nuvola quando De Gregori nella parte centrale del concerto canta, una per mano all'altra,"Il bandito e il campione", "Generale", "La donna cannone" e "Pezzi di vetro" (bellissima nonostante la premiata ditta madre e figlio, coristi). Dopo "Il signor Hood", la nuova tiratissima versione de "L'agnello di Dio", "La casa di Hilde" e "Sempre e per sempre" si arriva a "Bufalo Bill", al termine della quale il pubblico è tutto in piedi a tributare il giusto riconoscimento all'artista che, oggi come oggi, supportato da una Band straordinaria, fa il miglior rock in Italia.
Concludo questo breve resoconto del concerto rivolgendo un saluto tutti i ragazzi del forum incontrati a Vittoria e, in modo particolare, Elena e Frank che l'altra sera, andando via dalla città delle primizie e dei fiori, ho, colpevolmente, dimenticato di salutare.
E dopo le stelle, la notte, le note, la brezza e il profumo dei fiori, ecco che nel quadro prendono posto e sorridono anche le spine. E le spine hanno la voce, gli occhi e i colori di un servizio realizzato da una emittente locale sul concerto di Brolo in cui il cronista, dopo aver descritto la serata come un evento unico, magico, irripetibile, si diceva molto amareggiato per essere stato ostacolato, in modo non proprio amichevole, nello svolgimento del suo lavoro dai membri dello staff e aggiungeva di essersi dovuto rivolgere alle forze dell'ordine per esercitare il diritto di cronaca.
Ora, i giornalisti non stanno sicuramente al vertice delle mie simpatie, ma, detto in tutta onestà, e con profondo dispiacere perché tutto, alla fine, va a ricadere su Francesco (e chi ha la fortuna di conoscerlo sa che non lo merita) certe persone del suo entourage assumono spesso degli atteggiamenti inqualificabili.
E' indubbio, infatti, che il lavoro che svolgono sia assai logorante, ma è altrettanto vero che si possono benissimo difendere Francesco e le sue convinzioni in modo fermo e garbato, evitando di scadere in situazioni che ricordano da vicino più gli anni '30 che un concerto di musica leggera.
Insomma, ci vorrebbe maggiore serenità da parte di tutti perché, a volte, basta davvero poco per rovinare ogni cosa.
Luca

 

 

S. MARGHERITA BELICE 5 AGOSTO 2003
Appena giunto in piazza Matteotti verso le 19 incontro il tizio che vende le magliette, il quale mi guarda incredulo ed esclama:"ma quante tappe te stai a fa, ma tu stai esaurito!!!".
Come inizio non c'è male!!! Ci sono già parecchie persone, incontro molti frequentatori dei concerti palermitani del Principe, ci sono inoltre molti ragazzi molto giovani con le bandiere rosse e una gran voglia di fare festa. Nel giro di un'ora la piazza è stracolma di gente: scalini, angoletti, balconi...gente da ogni parte. Alle 21 e 45 parte il concerto. Ciccio indossa una camicia rosso-arancione ed un cappello nero da cow-boy, ringrazia il pubblico, elogia la Sicilia e i Siciliani e parte: il tris iniziale è di tutto rispetto: "Sotto le stelle del messico...", "L'abbigliamento di un fuochista", "Cose"...è in una forma smagliante, Giovenchi è incontenibile, il pubblico impazzito. La scaletta è un pò diversa rispetto al concerto di Vittoria, splendide "Il signor Hood", "Cercando un altro Egitto", "Compagni di viaggio" e ancora "Dr Doberman" (con arrangiamento lievemente diverso rispetto a Vittoria, più tirata), "L'agnello di Dio" nella nuova straorinaria versione. "Rimmel", "Pezzi di vetro" e la "Donna cannone", così come "Buonanotte fiorellino" sono un enorme coro dalla prima all'ultima parola. Francesco è felice, si vede da come canta e da come ci guarda. "I shall be released" la conoscono in pochi (Elisa, fidanzata e dylaniana pura, la canta a squarciagola in inglese...sarà costretta a spiegare a due ragazzi che la credevano matta che si trattava di una traduzione di Dylan). Il concerto va avanti per più di due ore e la piazza è travolta da un'energia straordinaria. Alla fine "Bufalo Bill" "Pentatlon" e "Viva L'Italia" chiudono uno dei più bei concerti di Ciccio che ho visto (e sono più di dodici). De Gregori non si risparmia (a suo modo) neanche con le parole. Arriverà a dirci: "siete gente straordinaria!". Alle 12 e 10 si spengono le luci sul palco...c'è una grande gioia nell'aria...il giudizio è unanime: una grande serata.
Giovanni Puma (Rimmelclub)


LAVELLO 23 AGOSTO 2003
Ciao ragazzi, a pagina 7 scriveva Frank, il 6 agosto:"Una cornice meravigliosa è quello che conta", è verissimo Fra', anche se, questa volta, a quella cornice è mancato il quadro,...... il meglio? Mahh..dipende dai punti di vista!!! Questa volta il concerto (il quadro) non c'è stato, ma, vediamo un po' quello che di indimenticabile, avrebbe racchiuso questo quadro e cioè la cornice, vediamone i vari tasselli: prima di tutto l'aver riabbracciato Elena, ogni volta sento che mi appartiene sempre di più; l'incontro con la bella famiglia di Frank, simpaticissimi, amici...a prima vista e il pranzo......imaginatelo solo! Ancora, il viaggio in macchina da Palese a Lavello, con le canzoni di Franceco che cantavamo anche noi, bellissimo, ma.....ecco le prime gocce di pioggia arrivare sui vetri e i nostri volti oscurirsi più del cielo!!! Si spera, si continua a cantare, ma la pioggia aumenta sempre più finchè a Lavello, entrando nello stadio e guardandoci attorno, tutto ci confermava quello che non avremmo mai voluto credere: il concerto ANNULLATO! Il palco era montato solo nello scheletro ed erano le 19, poca gente che si riparava sotto la pensilina dlla biglietteria, ma...che fare, ormai era chiaro, anzi...scuro! Ma, le risorse da cui attingere, per continuare a costruire la meravigliosa cornice, non mancavano neppure qui.... eccolo lì, Franco, quel signore che vende le magliette, perchè anche questa volta non scambiare simpaticamente due chiacchiere con lui? Questa volta poi senza la solita calca, eravamo solo noi e allora cominciamo a rovistare tra le nuove e vecchie maglie, ancora ammassate in macchina e Franco, con la sua solita pazienza, ci accontenta, ma... a un certo punto lui capisce che siamo quelli del Rimmel Club,... beh, ragazzi, Franco a momenti si inchinava, non sto affatto esagerando, si è complimentato con noi e abbiamo scoperto in lui una persona amabile, sensibile e.....certamente degno essere al seguito, ormai da una vita, di Francesco De Gregori! Ancora un altro tassello di questa cornice.....eccolo là da lontano, Alessandro Svampa, ci saluta, si avvicina, lo ringraziamo per essere venuto a salutarci sul forum, lui vuole che gli ricordiamo i nostri nomi, è sempre più gentile, simpatico, si apre a noi raccontandoci anche qualcosa della sua vita privata, insomma, alla fine, anche se quel furgone nero con i vetri scuri, che......nessuno li può vedere....e che nascondeva bene Francesco De Gregori e gli altri, se n'è andato via, pur nella tristezza e nella delusione di un mancato concerto, siamo usciti da quello stadio, comunque, con un accenno di sorriso stampato sui nostri visi!!! E.....siamo ancora a metà cornice, ma non voglio annoiarvi, questa volta manca la cosa che più vi avrebbe interssato e non voglio approfittarere della vostra pazienza! Vi dico solo, concludendo, che la magia di Barletta antica, illuminata dai lampioni rosa, del castello Svevo e dei suoi giardini, la pizza buonissima mangiata tutti assieme in quel locale caratteristico seguita da una passeggiata e da un buon gelato, l'arrivederci finale con tutti e l'abbraccio sempre più lungo con Elena, sono stati i tasselli che mancavano a quasta cornice!!! Il quadro???? Ci stiamo pensando....arriverà presto, ma, come dice Frank: "Quello che conta è una meravigliosa cornice"!!!!!!!!!!!!
Mimmo. che pallino può essere questo? Non ricordo il colore, ma...per me sampre dorato!!!
Ciao, buona domenica a tutti.
Pippina (Rimmelclub)


CARPINETO ROMANO - 26 AGOSTO 2003
Ieri sera a Carpineto è stato un bellissimo concerto, forse tra i migliori che ho visto.
Durante il viaggio, pioveva a dirotto, e quasi con l'anima in pace, procedevamo verso Carpineto, ma senza la speranza che il concerto si facesse, e invece appena visto il cartello WELCOME TO CARPINETO ROMANO, è uscito il sole, a farci una splendida sorpresa.
Appena arrivati, stavano facendo le prove, e sorpresa delle sorprese, sfodera una belissima Diamante, non cantata, ma suonata tutta con l'armonica, che gli dava un effetto magico, che pagherei oro per risentirla!
Ore 20.00 apertura cancelli e prendo posto a 2 metri dalle transenne!
Ore 21.10 inizio concerto. Eccoli tutti i musicisti e per ultimo entra Lui: camicia chiara, jeans neri, cinta da cowboy e capello nero. Ultima aspirata di sigaro e via a imbracciare la sua Taylor!
Ecco la scaletta:
- Sotto le stelle del messico a trapanar -Battere e levare (Francesco on Harp) -Cose (bellissima!!!) -Niente da capire -Bambini venite parvulos -Condannato a morte -Dr Doberman (con l'assolo stile No woman no cry, con Paolo che si contorceva durante l'esecuzione) -Rimmel (fantastico pezzo con rimpiazzo di ritornello con armonica, che personalmente ricorda l'armonica di Dylan in Shooting Star (Oh mery), con quelle note lunghe e melodiche. Da brivido!!!) -Generale (apoteosi con tutto il pubblico che cantava) -La donna cannone (personalmente la prima volta che ascolto live con le sole chitarre di Ciccio e Bardi, e devo dire che il risultato è eccellente! Anche se ciccio, si è dimenticato le parole della seconda strofa, rimpiazzandole con ("oltre l'azzurro della tenda il mio nome scintillera'" ) -Sig. Hood (*) -Il bandito e il campione -Non dirle che non è cosi' (da aria di magia! Abbassata di un tono rispetto all'originale cioe' in DO, e questo gli da un tocco di maliconia in piu') -Un giorno saro' (riecco Mr Zimmerman! Questa sera, l'esecuzione della strofa inziale della parte sel cantato, è piu' fedele all'originale, con quelle parole tirate fuori quasi a forza -Dylan Style-) -Alice -Un guanto (nuova versione acustica, meglio rispetto l altra versione piu' dura! Paolo, ci ha messo un solo di chitarra che ricorda Mark Knopfler!!!) -Sangue su sangue -Cercando un altro egitto (versione piu' veloce, anzi velocissima, con Ciccio che faceva fatica a stargli dietro con il cantato!!!) -L'agnello di Dio (eccola! Riff alla METALLICA!!! Cambio testo! Padrone del quartiere!!!!) -Bufalo Bill (tutti in coro e Ciccio che dirige e dice che non va bene, ma poi fa un sorriso positivo!).
"E adesso vi presento il mucchio!" Presentazione dei musicisti! (Tengo a dire che Francesco fino a qui non ha detto una parola nemmeno un grazie o Buonasera!!)
Bis -Pentathlon -W l'Italia (ormai inno!!!!)
Buona notte!!!
*Nota: Appena finito La Donna cannone, Ciccio attacca subito con il sig Hood, e i musicisti ancora dovevano arrivare!!! Allora per ripicca lui, appena attaccano anke loro, non voleva cantare e si muoveva sul palco da destra a sinistra!!! Immagginate la scena!!! E tutti i musicisti, compreso Ciccio, sono scoppiati a ridere!!!
Immaginate come era preoccupato il sempre attento Guglielminetti! Ma poi è scoppiato anke lui in una comica risata!!!!
Finalmente ho visto Ciccio risfoderare la sua Martin!! Non so quante persone ci potevano essere, ma era tutto pieno!!! Amici, io ci ho provato! Spero di non avervi annoiato!!!
Jokerman

 

 

LASTRA A SIGNA - 31 AGOSTO 2003
Cari amici, ieri sera ho assistito (tra l'altro gratuitamente) ad un altro grande concerto di De Gregori e Giovanna Marini; ogni volta un'emozione, come a Teatro Verdi quando Giovanna era ospite a sorpresa e come a Sesto Fiorentino in un incontro col pubblico tutto particolare. Due ore e mezzo di musica e parole senza interruzioni, intervallate solo dalle battute e dai racconti di Ciccio e di Giovanna che ormai si "trovano a memoria". Insieme hanno suonato e cantato: -SENTO IL FISCHIO DEL VAPORE -O VENEZIA CHE SEI LA PIU' BELLA -L'ATTENTATO A TOGLIATTI -DONNA LOMBARDA DI GUALTIERI ( questa canzone è stata preceduta da una lunga spiegazione di Ciccio sul filo della gag comica: "...in pratica questa donna lombarda s'innamora del Re di SPagna, che poi chissà che c'entra....non si sa quale Re fosse....possiamo pensare che fosse semplicemente un coatto di quartiere...avete presente quelli che girano con lo stereo a palla e gridano dietro alle ragazze?!?!?...ecco lui spiega all'amante come fare per uccidere il marito....per me questa Donna Lombarda era un'assassina e basta...e lastoria finisce come sapete...anche se Giovanna vorrebbe che morisse il marito invece che la moglie!!!...)
-NINA TI TE RICORDI (Ciccio:"....questa canzone è in veneto...io amo molto questa lingua e credo che si capiscano le parole, perchè simili all'italiano...) -SACCO E VANZETTI (Ciccio:"...come sapete erano due anarchici uccisi sulla sedia elettrica ingiustamente....ingiustamente perchè per di più erano innocenti...non che quelli che uccidono oggi siano uccisi giustamente....." (applauso) -ADDIO LUGANO BELLA (Ciccio:" stasera vi facciamo sentire un brandello di questa canzone anarchica...) -IL TRAGICO NAUFRAGIO DELLA NAVE SIRIO -IL FEROCE MONARCHICO BAVA (Ciccio:"...prima parlavamo di RE....ecco Umberto I di Savoia ordinò al generale Bava Beccaris di sparare sulla folla che era scesa in piazza a Milano per chiedere mezzi di prima sussistenza, il pane....) -SALUTEREMO IL SIGNOR PADRONE ( veramente travolgente...il ritornello finale lo abbiamo cantato noi del pubblico insieme a Ciccio e Giovanna con le loro chitarre).
Giovanna ha cantato da sola: -ORA E' VENUTA L'ORA -RAGAZZO GENTILE -LA MANIFESTAZIONE DI ZIBECCHI -I TRENI PER REGGIO CALABRIA -LAMENTO PER LA MORTE DI PASOLINI -BELLA CIAO -IO VORREI -PADRONE MIO -UN PO' DI QUA UN PO' DI LA'
Ciccio ha cantato: -I SHALL BE RELEASED -RIMMEL -SEMPRE E PER SEMPRE -L'AGNELLO DI DIO (in una nuovo versione...preferisco quella originale) -LA DONNA CANNONE (a due chitarre) -PENTATHLON -DR. DOBERMANN(assolo fenomenale di Giovenchi con Ciccio che scherzando gli si è quasi inginocchiato davanti!) -GENERALE ( con Giovanna alla chitarra classica) -ALICE -SOTTO LE STELLE DEL MESSICO A TRAPANAR. Un saluto a tutti. Enrico (Rimmelclub)